The Logic of Risk
 <i>Edamus, bibamus, </i><i> gaudeamus! </i>
 <i>Edamus, bibamus, </i><i> gaudeamus! </i>
  • © 2020 Pasquale Cirillo 0

Edamus, bibamus, gaudeamus!

Come Funziona

La mia piccola guida

Disclaimer: these pages are in Italian, because Italian is the language of good food, good wine and conviviality. :-)
If needed, I am sure that Google Translate can help you.

Nei post che seguono colleziono diversi ristoranti, pizzerie e gelaterie (ho il pallino per il gelato e sono molto esigente in materia) che ho visitato negli ultimi anni.
La lista sarebbe piuttosto lunga, oltre i 600 locali, perché mi piace mangiare bene e scoprire nuovi posti, ma ho deciso di condividere solo quelli più recenti, nei quali sono stato o tornato negli ultimi mesi, così da garantire, spero, che niente sia stato stravolto, che la gestione sia sempre la stessa e, soprattutto, che non abbiano chiuso nel frattempo.
Nel tempo, amando cucinare, avendo collezionato qualche titolo nel giudicare birra e vino, interessandomi per passione di scienze gastronomiche, credo di aver raggiunto una certa affidabilità nel riconoscere la qualità di un ristorante. Eppure, come in ogni guida, il mio è un giudizio soggettivo. Non ho alcuna pretesa di essere sempre nel vero e nel giusto. Voglio solo condividere il mio parere, liberissimi di ignorarlo o non condividerlo.
Nel dare il mio voto, da 7 a 10 (ho deciso di elencare solo i posti che per me meritano, ignorando quelli insufficienti o meramente sufficienti), cerco di tenere conto di cucina, servizio e prezzo (pasto completo, vino e alcolici esclusi), dando però peso maggiore alla prima.
Attenzione: è possibilissimo che un rinomato stellato e una trattoria semi-sconosciuta abbiano lo stesso voto. È ovvio che nel giudicare uno stellato tenda a essere più esigente, dato il prestigio e il conto da pagare. Da uno stellato mi aspetto un certo tipo di servizio, una certa ritualità nella preparazione e nella descrizione dei piatti. Da una trattoria mi aspetto cibo gustoso, sapori decisi, un servizio cordiale. Quindi, se volete, leggete sempre il voto all'interno della fascia di prezzo/status.
Al momento non ho mai dato un 10 e cercherò di non farlo mai, perché, come sostenevano i vecchi Gault e Millau, la perfezione è una tendenza, un'ambizione che non si raggiunge mai.

In breve:
Un 7 è da leggersi come un buon posto in cui tornare.
Un 8 indica un locale da segnarsi, perché merita decisamente.
Un 9 è sinonimo di posto eccellente, nel quale personalmente vi consiglio almeno una volta di andare.
Un 10 rappresenta il paradiso, ma è ancora presto per visitarlo.
Infine + e - mi servono per discriminare un po', ma sono vezzi miei, da matematico puntiglioso. E ringraziate io non metta gli standard error!


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