Il Ristorante Taverna è strategicamente posizionato sul lungolago di Campione, con un piacevole dehors. Nel menù, sia di carne che di pesce, si trovano alcuni scivoloni attira-turisti-stranieri, ma è facile tenersene alla larga. La cucina è semplice, senza pretese, e le materie prime di buona qualità. Facendo attenzione alla scelta dei piatti, si mangia bene. Lo consiglio soprattuto a pranzo. La carta dei vini è più che sufficiente. Il servizio è cortese e non invadente. Animali ben accetti.
In un angolo di Italia che non è Italia, nell'exclave di Campione, subito alla fine del lungolago, mi sono ritrovato per caso in questo ristorante francese che non è francese, date le molte contaminazioni italiane. Lo Chef, Bernard Fournier (1 stella Michelin), combina infatti i sapori della sua Francia con materie prime e odori della nostra Penisola. Il risultato è degno di nota. Colpito positivamente, ho deciso di tornare. Il locale è piccolo ma molto accogliente: intimo, caldo, romantico. Un grande camino domina la saletta raccolta con un bellissimo affresco sulla volta. Belli i quadri. La mise en place è classica all'italiana, ma senza eccessi, cosa che apprezzo. UPDATE: In tempo di pandemia, hanno creato un piccolo dehors nella vicina Piazza Roma, con vista lago. Il padrone indiscusso della tavola è il foie gras di anatra Mulard, declinato in mille nuance e cotture. Quello alla vaniglia di Tahiti è eccellente. L'esecuzione dei piatti è in linea con la stella di cui si fregia il ristorante. L'impiattamento è impeccabile, i sapori si sposano elegantemente, ma restano chiari al palato. Ho apprezzato i vari amuse-bouche, come i taralli dai differenti odori, diversi dalla solita ostentazione di tecnicismo, che ormai imperversa su molte tavole. I dessert? Migliorabili. In sala il servizio è in mano a giovani leve, che uniscono professionalità e qualche ingenuità (certo il Covid non aiuta). Nel complesso, però, è preciso, cortese e cordiale. La carta dei vini è piccola ma interessante. Come ci si può immaginare, i paesi maggiormente rappresentati sono Italia, Francia e Svizzera. Animali ben accetti.
Note: Monsieur Fournier ama il suo lavoro e intrattenere gli ospiti: la sua presenza in sala è costante, tra aneddoti e "tutto bene?" (con bellissimo accento francese). Il ristorante dispone di un proprio marchio, "Le Royal Fournier," col quale commercializza la propria produzione di foie gras. Ben accetti i piccoli animali da compagnia.
Piatto consigliato: Foie gras di anatra alla vaniglia o al Whisky o al Vin Santo, risotto con cime di rapa e bottarga di tonno, confit, magret.