The Logic of Risk
 <i>Edamus, bibamus, </i><i> gaudeamus! </i>
 <i>Edamus, bibamus, </i><i> gaudeamus! </i>
  • © 2024 Pasquale Cirillo 0

Edamus, bibamus, gaudeamus!

Ristorante

Guarda Val Gourmet

Locale molto accogliente, all'interno di una vecchia baita alpina di quasi duecento anni. Il legno impera e rende gli interni caldi e accoglienti, anche grazie a un uso sapiente delle luci.
Dalle finestre si gode un panorama meraviglioso sulle favolose montagne che incastonano Lenzerheide, e la piccola Sporz in particolare. Il panorama da solo vale il viaggio.
La cucina combina piatti della tradizione alpina con influenze francesi. La qualità delle materie prime è elevata, e l'esecuzione dei piatti è curata. Lo chef Paul Berberich punta chiaramente alla stella Michelin, che il Guarda Val aveva già ottenuto in passato, qualche mese prima della mia precedente visita, prima del cambio di equipe.
Si mangia chiaramente bene, ma da un posto del genere mi aspetterei una più marcata differenziazione tra le portate, evitando che determinate note speziate si ripetano eccessivamente.
Bella la carta dei vini, con alcune vere perle.
Servizio gentile, ma a tratti un po' lento. Sicuramente da migliorare.
Animali non ammessi.

Piatto consigliato: variazioni di vitello.

Dove: Voa Sporz 85, 7078 Lenzerheide
Prezzo: CHF145-195
Voto: 7.5/10

Restaurant Concours

Il Concours è un ristorante che mi ha conquistato già con gli amuse-bouche, che subito hanno mostrato la qualità della cucina.
Il locale è carino, luminoso, ma non dissimile da tanti posti alla moda in Olanda. Quella che merita è la qualità del cibo.
I piatti sono eseguiti con maestria, i sapori sono ricchi e si combinano in modo eccellente. Ho molto apprezzato l'uso di spezie inusuali, come quelle di tradizione berbera, per arricchire piatti altrimenti familiari.
Il bilanciamento tra carne, pesce e verdure è stato studiato con cura.
Non c'è la possibilità di ordinare alla carta, ma solo di scegliere tra tre menù a sorpresa, da quattro a sei portate.
I menù possono sembrare cari, ma il rapporto qualità prezzo è decisamente favorevole.
Carta dei vini di buon livello, e molto piacevoli le proposte al calice.
Il servizio è giovane e cordiale.
Il Concours è un posticino da tenere d'occhio.

Piatto consigliato: il menù è a sorpresa (ovviamente tiene conto delle eventuali allergie).

PS: Dall'altro lato della strada, il Café Concours offre un assaggio del ristorante a minor prezzo.

Dove: Biltstraat 20, 3572BB Utrecht
Prezzo: €70-90 (a pranzo i prezzi scendono, con menù da due a quattro portate)
Voto: 8/10

C'est ça

C'est ça è un locale intimo e accogliente, con luci soffuse, carta da parati d'antan e caldo legno. Appena si varca la porta d'ingresso, è possibile ammirare il piccolo ma efficiente regno dello chef Raoul.
La cucina è quella abbastanza di moda nei ristoranti di medio e buon livello in Olanda: internazionale con accenni francesi.
La formula è quella del menù a sorpresa, con 3, 4, o 5 portate. Una volta dichiarati i cibi meno amati e le allergie, è la cucina a presentare piatti ben curati, dai sapori armonici, e con qualche ingrediente ricercato. Il menù cambia con cadenza quasi giornaliera.
Per assecondare il gusto locale, la carne tende a prevalere sul pesce.
Con un uso più moderato degli intingoli, avrei probabilmente dato un voto un po' più alto.
In ogni caso, è un buon locale per una cenetta gustosa e tranquilla, in un ambiente piacevole, fuori dalle vie più trafficate e studentesche di Utrecht.
La selezione dei vini è ristretta, con alcune buone bottiglie, principalmente da Francia e Spagna. Il ristorante spinge molto sulla formula dei calici abbinati alle portate, a prezzi particolarmente attraenti. Ad esempio, con €21 si ricevono 4 calici ricchi e ragionati.
Il servizio è giovane e amichevole.

Piatto consigliato: il menù è a sorpresa, ma ho molto apprezzato la guancia di vitello con zucca, cipolla grigliata e paté di fegato.

Dove: Bollenhofsestraat 142, 3572 VT, Utrecht
Prezzo: €35-50
Voto: 7+/10

Aux Trois Amis

Piccolo ma accogliente ristorante con vista panoramica sul Lago di Biel, davanti all'Isola di San Pietro, tra bei vitigni scoscesi.
L'arredamento è classico, caldo, e valorizza la tipica casa da borgo di campagna svizzero.
La cucina guarda molto al territorio dei Tre Laghi, tra classici elvetici e influenze del Jura francese. Il giovane Chef Marc Joshua Engel (1 Stella Michelin e membro della JRE) prepara piatti gustosi, della tradizione, ma elevandone il livello qualitativo ed estetico.
In sala il servizio è ovviamente molto professionale, ma anche giovane e amichevole.
La carta dei vini è molto interessante. Decisamente marcata la presenza di vini della regione, uno dei segreti meglio custoditi della Confederazione.
Il Malbec di produzione locale, letteralmente del vicino per la precisione, mi ha colpito molto positivamente.

Piatto consigliato: Guancia di cinghiale brasata.

Dove: Untergasse 17, 2514 Ligerz
Prezzo: CHF90-150
Voto: 8.5/10

Francie

Francie è un ristorante stellato di ispirazione italo-americana.
L'ambiente è classico, con qualche concessione al gusto post industriale di Williamsburg, il quartiere di Brooklyn in cui ci troviamo. Bello il bancone bar all'ingresso. I più fortunati potranno cenare nel vecchio ed esclusivo caveau della fu banca che oggi ospita il locale.
In cucina, lo Chef Christopher Cipollone propone e innova alcuni classici della cucina italiana, come le pappardelle al ragù d'anatra, affiancandoli a piatti di tradizione americana come il corn bread in versione bomboloni ripieni (notevoli!). Decisamente meritevole la mortadella d'anatra della casa.
I piatti sono ben studiati e presentati, anche se ho trovato il "porchetini" un po' slegato nei sapori.
Carta dei vini molto ricca e per tutte le tasche.
Servizio professionale e amichevole.

Piatto consigliato: Sweet corn bomboloni.

Dove: 136 Broadway, 11249 Brooklyn NY
Prezzo: $80-100
Voto: 8/10

Pinch Chinese

Pinch Chinese è un bel ristorante cinese su Prince Street, in piena Soho. L'arredo è contemporaneo.
La specialità della casa sono i ravioli cinesi. La qualità è alta e si possono gustare in ogni variante di ripieno e di metodo di cottura.
Ho trovato quelli al brodo di maiale veramente buoni, nonostante il rischio di ustione stile fantozziano pomodorino.
Anche i piatti come l'anatra alla pechinese meritano, sia per sapore che per presentazione.
Unica pecca la forte confusione, un po' colpa del locale con la musica decisamente alta, e molto del cliente americano medio che per qualche strano motivo deve gridare quando seduto al tavolo.
Carta dei vini ricca, con tanti vini con un ottimo rapporto qualità prezzo, e totalmente inaspettata in un ristorante cinese.
Servizio puntuale.

Piatto consigliato: Pork Soup Dumplings.

Dove: 177 Prince St, 10012 New York
Prezzo: $50/70
Voto: 7.5/10

Bohemian Spirit

Se un ristorante di cucina boema si trova al piano terra del Consolato ceco a New York è lecito aspettarsi qualcosa di autentico. Fortunatamente, per il Bohemian Spirit è così. Se amate il goulash e le schnitzel (di pollo, di vitello o di maiale), questo è il posto da visitare.
Il rapporto qualità-prezzo è molto buono. Le porzioni sono abbondanti, i piatti carichi e gustosi. Qui si guarda alla sostanza, senza affettazione.
Il locale non è molto grande. Spicca il bancone bar, dove è possibile gustare cocktail e birre, e spiccano le tante e belle piante che adornano le vetrate che danno sulla settantatreesima. Alle pareti ci sono alcuni foto ritratti di cechi famosi del cinema e dello sport, mentre dal soffitto pendono lampadari classici e moderni, e qualche sedia.
Carta dei vini limitata, con etichette austriache, ceche e francesi.
Immancabili le pilsner, inclusa la Urquell.
Servizio cordiale e sorridente.

Piatto consigliato: Veal Schnitzel.

Dove: 321 E 73rd St, 10021 New York
Prezzo: $30/50
Voto: 7.5/10

Claro

Siamo a Gowanus, uno dei quartieri di Brooklyn a più rapida trasformazione, tra casette di mattoni a schiera e capannoni industriali in riconversione. A pochi passi scorre il canale simbolo della zona.
Claro è un ristorante stellato messicano, specializzato in piatti dello Oaxaca. In cucina troviamo lo chef T.J. Steele (1 stella).
Il locale non è molto grande e si sviluppa in lunghezza, cosa abbastanza tipica da queste parti. Gli arredi, e soprattutto i quadri, richiamano il Messico e le coltivazioni di agave. Un bel patio permette di mangiare all'aria aperta.
La formula per la cena (ma quella del brunch è simile) prevede un menù unico da 80 dollari, che si sviluppa su 4 portate: primero, nixtamal, plato fuerte, postre. Ogni portata può essere scelta da una piccola lista di opzioni.
I piatti sono facilmente condivisibili tra due persone, quindi selezionare diverse portate è un'ottima idea per gustare le diverse preparazioni.
La qualità degli ingredienti è ottima, e i piatti sono eseguiti con cura e con attenzione all'estetica.
Tutte le preparazioni a base di masa sono fatte in casa, e la differenza si sente nettamente.
Una menzione speciale ai dolci, e in particolare all'arroz con leche. Fenomenale.
La lista dei vini è stringata e, salvo un paio di bottiglie messicane, non particolarmente interessante. In compenso gli amanti del mezcal troveranno soddisfazione nell'ampia selezione offerta.
Pur essendo un ristorante stellato, l'atmosfera è molto rilassata. Il servizio è amichevole, informale, ma competente. Il sommelier in camicia hawaiana che ti racconta la bottiglia che hai scelto è impagabile.

Piatto consigliato: Chochoyotes, arroz con leche.

Dove: 284 3rd Ave 11215 Brooklyn
Prezzo: $80
Voto: 8.5/10

Fresh Salt

Il Fresh Salt è il ristorante del Saybrook Point Inn, hotel che consiglio, e questo gli permette di avere una bellissima vista sul porticciolo di Old Saybrook, il fiume Connecticut, e i piccoli meravigliosi fari della Great Island e Fenwick.
Gli interni del locale sono piacevoli, nel classico stile country club americano, ma sono il patio e la terrazza a meritare maggiormente.
Il menù è americano, con una predilezione per il pesce, come ci si aspetta da un ristorante sull'acqua nel New England.
I piatti sono ben eseguiti e presentati, la qualità del pesce è ottima.
Ho trovato il cioppino, una zuppa di pesce di derivazione ligure (ciuppin) adattata ai gusti e alle materie prime locali, molto piacevole. Gustosa anche la ceviche di gamberi e capesante. Niente male il gelato fatto in casa.
Le porzioni sono ovviamente strabordanti.
Carta dei vini limitata ma con buone bottiglie.
Servizio puntuale e cordiale.
Animali ben accetti (nel patio).

Piatto consigliato: Cioppino.

Dove: 2 Bridge St, 06475 Old Saybrook CT
Prezzo: $40/50
Voto: 8-/10

Winslow's Tavern

A pochi passi dall'affascinante Salt Marsh, sulla Main Street della piccola e graziosa Wellfleet MA, in una bellissima villa del 1805 che è stata proprietà di governatori e borghesia di Boston, si trova la Winslow's Tavern, al suo diciannovesimo anno di attività.
Gli interni sono caldi, con tanto legno, bei quadri e un'illuminazione che valorizza il tutto; ma è il grande patio, sotto alberi meravigliosi, a rappresentare la vera chicca del locale.
Il menù fonde in modo molto interessante, e senza stonature, grandi classici nordamericani e qualche piatto di ispirazione italiana. Naturalmente, essendo nel cuore della bella e selvaggia Cape Cod, non possono mancare aragoste, ostriche e vongole giganti.
I piatti sono tutti ben eseguiti e presentati. Consiglio vivamente di giocare con l'eclettismo del menù, mescolando gli stili e le cucine.
La lista dei dolci è interessante, e troverete un espresso sorprendentemente buono.
Buona offerta di vini al calice.
Servizio giovane ma attento.
Animali ben accetti (all'esterno).

Piatto consigliato: Clam chowder, agnello alla scottadito con pomodori al forno.

Dove: 316 Main St, 02667 Wellfleet MA
Prezzo: $30/40
Voto: 8/10

Friendly Fisherman

Uno dei posti più americani incontrati nella visita a Cape Cod: una capanna di legno e lamiera (shack) sulla via ad alto scorrimento (US 6) che attraversa questa piccola penisola verticalmente.
Il Friendly Fisherman è un buon ristorante di pesce—secondo i gusti del luogo—senza fronzoli.
Questo significa che troverete aragoste, vongole, cozze, ostriche, e molto altro, tutto di primissima qualità, fresco e pescato in zona, ma tutto ripassato nella maionese, fritto, in mezzo a fette di pane imburrate, speziato, ripassato. Insomma, nessuna ricetta minimale e delicata, "perché il sapore del pesce non va coperto".
Però quello che fanno lo fanno bene!
I chowder sono gustosi, i lobster roll pure, i fritti sorprendentemente leggeri.
Le porzioni sono molto abbondanti. La frittura mista del
Friendly Fisherman’s Fried Seafood Platter può facilmente nutrire tre adulti, tra pesce (buonissime le vongole fritte!) e patatine.
Non c'è servizio: si ordina alla classica finestra e poi ci si arrangia.
Nessun alcolico in vendita, ma è possibile acquistare vino e birra nella rivendita di fianco, portandoli poi al tavolo senza alcun supplemento BYOB.

Piatto consigliato: Lobster roll, Friendly Fisherman’s Fried Seafood Platter

Dove: 4580 US-6, 02642 Eastham MA
Prezzo: $20/40
Voto: 7.5/10

Louis Family Restaurant

Il classico diner americano anni 50 col bancone in metallo, i vecchi sgabelli con la seduta in pelle rossa, e qualche tavolo con sciroppo di zucchero, tovaglioli e maionese a tenere il posto, in una stanza rivestita di cartoline, targhe automobilistiche e oggetti improbabili. Tutto questo nel campus della Brown University, a due passi dal dipartimento di matematica, e dal centro di Providence.
Il Luis Family Restaurant offre il classico comfort food americano dal 1946, e se è ancora in attività un motivo ci sarà.
Qui è possibile trovare tutto quello che ci si aspetta da un caro vecchio diner: burger, toasts, eggs, bacon, pancakes, muffin, pies, buon caffè (lungo) e molto altro, incluso qualche piatto "Italian American", come la chicken parm e le meatball. Inoltre, ma è quasi superfluo dirlo, è possibile trovare l'archetipo del cibo americano dagli anni 80 in poi:
breakfast all day 7 days a week!
Piatti espressi, gustosi, abbondanti. Non è un posto per gente a dieta.
Prezzi davvero contenuti, sembra di tornare indietro nel tempo. Rapporto qualità prezzo ottimo.
Servizio familiare, col sorriso.

Piatto consigliato: Eggs, toasts and sausage (#2).

Dove: 286 Brook St, 02906 Providence
Prezzo: $10/20
Voto: 8/10


Julian's

Siamo nel caratteristico quartiere di Federal Hill, la Little Italy di Providence, ma il locale di cui parlo non offre cucina italiana, bensì alcuni classici rivisitati dell'immaginario americano. Ecco allora, a seconda della fascia oraria, pancakes, ribs, french toasts e uova in tante preparazioni diverse per il brunch, così come burger, chicken wings e tutto quello che ci si aspetta per la cena.
Nel burger ho trovato curioso e gustoso l'uso di arachidi e coriandolo. Le patate dolci fritte sono assolutamente degne di nota.
Il locale è spartano ma accogliente, legno scuro e qualche scritta neon. Un Babbo Natale che si illumina in agosto ci ricorda che tutto—prima o poi—ritorna.
Sul marciapiedi antistante, alcuni tavoli formano un dehors piacevole nelle sere d'estate.
Il servizio è molto amichevole, senza invadenze e insistenze.
Animali ben accetti (nel piccolo dehors).

Piatto consigliato: Tempura asparagus (niente male!), Saul Tigh Burger.

Dove: 318 Broadway, 02909 Providence
Prezzo: $20/30
Voto: 7.5/10

Wein & Sein

Siamo nel centro storico di Berna, vicinissimo al Münster (la cattedrale).
Il ristorante si trova in una delle vecchie cantine sotto il livello della strada, molto comuni in questa parte della città. Il decoro è minimale ma piacevole, bellissime le volte in pietra.
Dopo il Covid, il ristorante ha vissuto una completa rivoluzione in cucina e in sala, cambiando gestione.
Già prima, nelle mani di Simon Sommer, era molto buono, ma ora ha fatto un salto in alto.
Oggi lo chef del Wein & Sein è Pascal Melliger (1 stella Michelin), mentre la sommelière è Daniela Jaun. I due formano una coppia anche nella vita privata.
Il livello della cucina - ça va sans dire - è ottimo. Sapori decisi e precisi, presentazione di classe.
Si possono scegliere 4, 5 o 6 portate da un menù che cambia spesso (in media settimanalmente), secondo le disponibilità di mercato e il periodo.
In generale i piatti rispondono al gusto svizzero (quindi con preferenza per le carni), con qualche concessione internazionale (Francia, Italia).
Carta dei vini molto buona. Piacevoli e interessanti le descrizioni della sommelière.
Servizio puntuale.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Black Angus, tomato, burrata.

Dove: Münstergasse 50, 3011 Berna
Prezzo: CHF138/169
Voto: 9-/10

Villa Crespi

Temo che nelle prossime righe il numero di superlativi sarà considerevole, ma è difficile evitarli.
Parto dalla opulente e bellissima Villa Crespi, dimora storica di fine Ottocento in stile moresco, opera dell'architetto Angelo Colla, su commissione di Cristoforo Benigno Crespi, grande amante della cultura siriana e mediorientale.
La villa sorge sul meraviglioso Lago d'Orta, all'inizio della piccola penisola che ospita il suggestivo borgo di Orta San Giulio. Nel 1999 è stata acquistata dai coniugi Cannavacciuolo, che l'hanno salvata dal degrado in cui era stata abbandonata per anni. Oggi la villa ospita un hotel cinque stelle del circuito Relais & Châteaux, ed è inutile che mi soffermi a descrivere la grande qualità dell'accoglienza offerta, o la bellezza del parco sul lago. Passiamo al ristorante omonimo, che la villa ospita.
Quasi superfluo dire che qui siamo al top. Villa Crespi è infatti il ristorante principale dello Chef Antonino Cannavacciuolo, tre stelle Michelin.
Si può andare alla carta o scegliere uno dei due menù. Per la mia prima visita, con la certezza che ne seguiranno altre, ho deciso di provare il menù "Mettici l'anima", su otto portate più vari amuse-bouche e piccoli vizi, contenente alcuni dei piatti più caratteristici e signature di Cannavacciuolo.
Ogni piatto è una piccola opera d'arte, nell'estetica e nella sostanza. La qualità della materia prima è eccellente. Incredibile come ogni singolo ingrediente venga valorizzato al meglio, che si tratti dell'ostrica più pregiata o della pelle dell'anguilla resa croccante. Il quinto quarto, piatto povero per definizione, viene sublimato in qualcosa di semplicemente fantastico.
Nel rispetto delle proprie radici campane, che esplodono nel "Buon Viaggio" o nella piccola pasticceria finale, Cannavacciuolo ha preso piatti della tradizione piemontese e li ha reinventati con grande maestria. Un esempio degno di nota sono le rane alla nocciola con chantilly all'aglio, cui ha aggiunto un "panzerotto" con ragù di rana, creando un piatto che parla di lago, di risaie nella nebbia, di verde campagna, ma anche di Golfo di Napoli.
Il servizio è perfetto: presente, attento, mai invadente. Camerieri e sommelier si alternano con eleganza e precisione estreme, rendendo la cena speciale, e facendo letteralmente volare il tempo, nonostante si stia seduti per quasi tre ore di show.
La carta dei vini è smisurata, e non potrebbe essere altrimenti. La selezione di calici da parte dei sommelier, in perfetto abbinamento con le diverse portate, mi ha permesso di scoprire alcune chicche che entreranno prontamente nella mia piccola cantina.
Animali non solo ben accetti, ma viziati.

Piatto consigliato: Potrei dire tutto, ma farò finta di scegliere, consigliando le tagliatelle di fagioli, cozze e cotiche, e l'anguilla agrumi e zenzero (un piccolo capolavoro).

Nota aggiuntiva: Nonostante lo Chef Cannavacciuolo sia ormai una figura pubblica televisiva, la sua presenta costante nel ristorante è segno di grandissimo rispetto per la propria professione e la clientela. Bravo!

Seconda nota aggiuntiva: Ho apprezzato molto la piccola torta extra e personalizzata che la cucina mi ha regalato, una volta saputo che la mia visita coincideva con un evento da festeggiare.

Dove: Via Giuseppe Fava 18, 28016 Orta San Giulio (NO)
Prezzo: €190/300
Voto: 9.5/10

Bistro zur Schmiede

Nella piccola Gals, dove il Canton Berna incontra quello di Neuchâtel, nella bella regione del Seeland, sulla strada che porta alla graziosa Erlach, si trova questa minuta trattoria dall'aspetto bohémien, con interni in legno e un piccolo dehors con piante di lavanda.
La padrona di casa, la Sig.ra Loredana vi accoglierà con calore e simpatia, e, in vero spirito elvetico, lo farà nelle tre lingue nazionali: tedesco, francese e italiano.
In cucina, il Sig. Hubert si dedica con maestria a una piacevole selezione di piatti nazionali, in un sincretismo che combina le sue origini svizzero-tedesche con quelle ticinesi della moglie.
Buoni i risotti e le sostanziose polente della Vallemaggia, notevole il rösti fatto in casa (rigorosamente col burro). Ricca l'offerta per i carnivori.
Da buoni svizzeri, i due coniugi contano per quanto possibile su fornitori locali, sia per le carni che per le verdure. Una nota di merito alle dolcissime fragole prodotte nello stesso villaggio di Gals.
D'inverno pare che ci siano grandi classici come la fondue, e dolci a base di doppia panna della Gruyère. Toccherà tornare.
Le porzioni sono ricche, la presentazione casalinga.
Servizio attento e cordiale.
Carta dei vini limitata (ma va bene per il tipo di locale).
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: risotto al whisky, rösti.

Dove: Dorfstrasse 39, 3238 Gals
Prezzo: CHF40-60 (a pranzo menù a CHF18).
Voto: 7.5/10.

La Pobbia 1850

Fuori dal centro ma non troppo, nel quartiere di Boldinasco, la Pobbia è una vera istituzione, un'attività storica nel panorama enogastronomico milanese.
Si tratta di una vecchia cascina, che da decenni accoglie chi ha voglia di una buona cucina tradizionale.
Molto bello e curato il giardino, che fa subito dimenticare di essere nell'indaffarata capitale economica d'Italia. La magnolia che lo sovrasta e domina è splendida. Classici e accoglienti, con tanto legno caldo e un paio di camini davvero scenici, gli interni.
Come anticipato, il menù è tradizionale: mondeghili, insalata di nervetti (ottima), ossobuco, tajadin, torta rustega, costolett. Non manca nulla. Non manca neppure qualche bel piatto di pesce o vegetariano, per chi è meno in cerca della classica cucina meneghina.
Le porzioni sono abbondanti, la presentazione casalinga.
Servizio molto cordiale, col sorriso. Il padrone di casa è simpatico e affabile, e pronto a raccontare aneddoti vari.
Carta dei vini limitata (ma va bene per il tipo di locale).
Prezzi forse un po' più alti del dovuto, ma il giardino li vale tutti.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: risotto alla milanese con ossobuco in gremolada.

Dove: Via Gallarate 92, 20151 Milano
Prezzo: €45-60
Voto: 8-/10.

Andrea Aprea (Ristorante)

Quando lessi che VUN, il ristorante dello Chef Andrea Aprea (due stelle Michelin all'epoca), chiudeva, fu un colpo al cuore.
VUN era (e resta nella memoria) uno dei miei ristoranti preferiti in assoluto (uno dei due col voto più alto in questo blog).
Fortunatamente la tristezza è durata poco, perché Andrea Aprea ha aperto un ristorante (stellato) e un bistrot (più accessibile) a nome proprio in zona Porta Venezia, nei locali della Fondazione Luigi Rovati.
Passiamo subito al cibo, perché il ristorante è ovviamente bellissimo e curassimo (e ci mancherebbe visto il livello).
E anche sul cibo non credo ci sia molto da dire, se non che Aprea è uno degli chef italiani più geniali e innovativi. Nei suoi piatti signature c'è bontà, c'è qualità, c'è studio, c'è arte.
Ci si siede e si è viziati dall'inizio alla fine. Al momento siamo a una stella Michelin (a ogni nuovo ristorante si ricomincia nella scalata alle stelle), ma la seconda è scontata. E qui lo ridico come lo dissi per VUN, arriverà la terza (se non cambia nuovamente ristorante!).
Carta dei vini fantastica, ma non potrebbe essere altrimenti.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: tutto, perché scegliere?!

Dove: Corso Venezia 52, 20122 Milano
Prezzo: €160-200
Voto: 9+/10.

La Cucina Dei Frigoriferi Milanesi

Ristorante dal design minimalista in zona Porta Vittoria, nei locali degli storici Frigoriferi Milanesi di Via Piranesi (la vecchia fabbrica del ghiaccio di Milano, ora spazio polifunzionale).
La cucina fa un uso intelligente di ingredienti poveri come le frattaglie e i tagli minori, rivisitati con abilità. I piatti sono ben studiati e armoniosi. La presentazione è piacevole.
Rapporto qualità prezzo molto favorevole. Un buon menù degustazione, dall'antipasto al dolce, per 38 euro a Milano è cosa rara.
Il servizio è il punto dolente: cordiale e amichevole, ma lento.
Carta dei vini interessante, specie nelle bollicine (qualche chicca emiliana sul metodo classico).
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Vitello tonnato 2.0, riso croccante allo zafferano con midollo gratinato.

Dove: Via Giovanni Battista Piranesi 10, 20137 Milano
Prezzo: €35/45.
Voto: 7.5/10

Donatella Bistrot

Locale grazioso e accogliente, nel centro della piccola Oviglio (nella piazza prospiciente il castello), con un bellissimo dehors da godersi nelle giornate di sole e nelle serate estive. Forse qualche eccesso shabby chic, ma è questione di gusti personali.
La cucina guarda e rinnova con estro la tradizione piemontese.
Oltre agli immancabili agnolotti (buoni!), oltre alla carne di fassona, è possibile gustare una deliziosa sella di coniglio, pasta fresca di ottima fattura, e dolci che combinano estetica e goduria (notevole la crema gianduja nel cannolo al miele).
Il servizio è a tratti lento, ma estremamente gioviale.
Carta dei vini varia e adatta a tutti i portafogli.
Animali ben accetti e coccolati.

Piatto consigliato: spaghettoni all'uovo con anatra e carciofi.

Dove: Piazza Umberto I 1, 15026 Oviglio (AL)
Prezzo: €40/50.
Voto: 8+/10

Al Cambio

Per venire Al Cambio occorre uscire dalle mura di Bologna, superare la stazione e la Bolognina, e arrivare fino all'area ortiva della Dozza.
Tuttavia, anche i più pigri saranno ripagati da una cucina tradizionale bolognese di assoluta qualità, e molto legata alle disponibilità di stagione; il tutto in un locale dal decoro classico e piacevole (forse l'unico tratto non proprio da trattoria tipica).
Dai tortellini in (doppio) brodo alle tagliatelle al ragù, dalle lasagne ai passatelli, senza dimenticare la cotoletta alla bolognese, ogni piatto è eseguito come si conviene a una cucina casalinga autentica e vertadera (anche se alcune presentazioni vorrebbero suggerire altro, e non capisco molto il perché).
Non resterete delusi.
Servizio cortese e professionale.
Prenotazione fondamentale dopo il successo televisivo.

Piatto consigliato: tortellini in doppio brodo di carne.

Dove: Via Stalingrado 150, 40128 Bologna
Prezzo: €35/50.
Voto: 8/10

Erbaluigia

A pochi passi dalla storica facoltà di giurisprudenza e dalla Normale di Pisa, l'Erbaluigia è un bel locale giovane gestito da giovani. Gli arredi sono minimali e di buon gusto.
La cucina riscopre tanti ingredienti poveri, dalle frattaglie alle erbe di campo, e li ripropone in modo interessante, guardando alla tradizione, ma facendo anche qualche concessione internazionale (diversi odori e sapori guardano all'Oriente).
I piatti sono gustosi e ben presentati. Solo il porro brace e senape mi è sembrato poco riuscito, principalmente perché slegato nei sapori.
Servizio estremamente amichevole e piacevole.
Notevole il carrello dei formaggi, con vere chicche.
Carta dei vini buona.
Animali ben accetti.
Prezzi un po' più alti di quanto ci si aspetterebbe.

Piatto consigliato: pita con coratella, animella al marsala.

Dove: Via S. Frediano 10/12, 56126 Pisa
Prezzo: €45/60.
Voto: 7.5/10

Spazio 7

Siamo nel quartiere di Borgo San Paolo, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dove l'arte la fa da padrona.
L'arredo dello Spazio 7 è minimale, elegante, eppure estremamente accogliente. Le opere di Ciffo esposte sono splendide.
In cucina lo chef Antonio Romano (30 anni e 1 stella Michelin) crea meraviglie tra Italia e Francia, offrendo un menù eclettico in cui il pesce domina, ma dove la carne non ha niente da invidiare (specie nelle ricette che guardano alla tradizione piemontese).
Devo ammettere che alcuni abbinamenti a base di frutta lasciano il segno, rompendo gli schemi, e non per il semplice gusto di osare.
Presentazioni curate nel dettaglio, perché la forma è anche la sostanza in questi piatti.
Ricca carta dei vini, e interessanti le proposte di accompagnamento al calice.
Il servizio è molto professionale, ma senza affettazione. Forse un po' lento a volte.
Un ristorante che merita la visita.

Piatto consigliato: risotto al burro acido e al lime nero; rombo, carote, vaniglia e caffè.

Dove: Via Modane 20, 10141 Torino
Prezzo: €100-160 (a pranzo i prezzi scendono vistosamente).
Voto: 9-/10

Sauvage

Il ristorante Sauvage fa parte dell'hotel Wilden Mann, sulla Bahnhofstrasse, nel centro della bella Lucerna.
Il decoro è classico, con tanto accogliente legno.
La cucina è di forte impronta francese, con qualche concessione internazionale.
Le materie prime sono di ottima qualità, così come la presentazione dei piatti.
Lo chef Sascha Behrendt sa il fatto suo, e non mi stupirei se a breve ricevesse qualche riconoscimento in termini di stelle.
Molto belli anche i dolci, sebbene siano un po' troppo a base di frutta per i miei gusti (io sono per creme, cioccolata e cose voluttuosamente caloriche).
Il servizio è professionale e solerte, ma sempre col sorriso.
Buona carta dei vini.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: branzino croccante, ostriche di pollo.

Dove: Bahnhofstrasse 30, 6003 Luzern
Prezzo: CHF100–140
Voto: 8-/10

Da Frasca

Da Frasca è un piccolo ristorante trattoria nel centro di Torino, non lontano dal MAO (museo che consiglio sempre).
Il rapporto qualità-prezzo è molto interessante, col menù degustazione che a soli 22 euro permette di scegliere un antipasto, un primo e un secondo. Aggiungendo un dolce (davvero ottimo il tiramisù) non si arriva ai 30 euro.
La cucina è chiaramente piemontese, i piatti sono ben eseguiti, e presentati con semplicità.
Servizio molto amichevole, col sorriso.
Carta dei vini limitata ma equilibrata.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Agnolotti piemontesi al sugo d'arrosto.

Dove: Via San Domenico 4, 10122 Torino
Prezzo: €20-30
Voto: 7.5/10

Trattoria Aurelia

Dal nome è facile intuire dove si trovi la trattoria in questione: a Bolgheri, sull'Aurelia, per la precisione davanti all'incrocio delle Ferruggini.
L'interno del locale è accogliente, molto più degli esterni un po' anonimi. In inverno ci sono delle belle stufe a legna a riscaldare l'atmosfera.
La cucina è semplice e di forte impronta toscana, come ci si aspetta da una trattoria sull'Aurelia in quel di Bolgheri. I piatti sono quindi quelli della tradizione, dalla ribollita alla tagliata, dal baccalà marinato alle grigliate. Quando è disponibile, anche la cacciagione è da provare.
Insomma, materie prime di qualità, sapori decisi, presentazione casalinga.
Il servizio è toscano, ossia gentile ma senza troppi fronzoli, "e vedi di comportarti bene, bimbo!". La signora Teresa è una garanzia.
La carta dei vini guarda molto al bolgherese, e non potrebbe essere diversamente.
Rapporto qualità-prezzo interessante.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: baccalà marinato, il cinghiale (quando c'è).

Dove: Via Vecchia Aurelia 90, 57022 Bolgheri (LI)
Prezzo: €25-30
Voto: 7.5/10

La Cadrega

Siamo nel centro di Moncalieri, sulla bella Piazza Vittorio Emanuele II.
Il locale ha un piacevole dehors e degli interni più semplici.
La cucina, vista la storia personale del fondatore, ha una chiara impronta "slow food."
Diversi i piatti della tradizione piemontese, reinterpretati con un twist moderno. Buona l'attenzione per le materie prime.
Servizio solerte e cordiale.
Carta dei vini con un forte accento piemontese.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: agnolotti con salsiccia di Bra e porri con crema di parmigiano e guanciale croccante, tiramisù alla nocciola.

Dove: Piazza Vittorio Emanuele II 5a, 10024 Moncalieri
Prezzo: €35-50
Voto: 7+/10

Al Maniero

Piacevole ristorante nella piccola Issogne, comodissimo come fermata sulla A5.
L'ambiente è rustico, in certi dettagli antiquato, ma ben tenuto e molto pulito.
La cucina guarda al territorio, e permette di gustare piatti della tradizione valdostana, con un rapporto qualità-prezzo veramente interessante.
La prima volta che vi fermate, consiglio vivamente il menù degustazione a soli €24 (coperto e bevande esclusi).
Il servizio è amichevole e professionale allo stesso tempo.
Carta dei vini che parla valdostano e piemontese in prevalenza, ed è giusto sia così.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: zuppa alla valpellinentze, torta di mele meringata.

Dove: Frazione Pied de Ville 58, 11020 Issogne
Prezzo: €25-40
Voto: 8/10


Casa Mono

Casa Mono è un ristorante spagnolo stellato (1 stella Michelin) specializzato in cucina gerundense e della Costa Brava, nella forma delle immancabili tapas. È una creatura dei noti Chef Joe Bastianich e Andy Nusser, dalle parti di Gramercy Park.
Lo dico subito: secondo me la stella è opinabile, ma è anche vero che da questa parte dell'Atlantico le stelle non sono le stesse del Vecchio Continente.
Il locale è carino, ma un po', come dire, finto: mi ricorda una trattoria italiana dell'immaginario americano, ma con un pavimento molto bello.
La cucina sforna piccoli piatti sfiziosi e piacevoli, soprattutto quelli a base dei salumi e dei preparati di carne della casa. La presentazione è curata.
A Casa Mono si mangia bene, non si può dire altrimenti, ma non c'è il salto di qualità rispetto ad altri ottimi tapas bar newyorkesi.
Il servizio è cortese, ma come in gran parte degli stellati da queste parti è a tratti asfissiante. C'è questa idea assurda che un buon servizio richieda la presenza costante al tavolo, stile condor, coi camerieri che piegano e ripiegano i tovaglioli appena ti distrai 10 secondi. Per me è troppo: non permette di rilassarsi e si passa il tempo a rispondere alle domande sulla bontà delle varie portate (e in un tapas bar non sono poche).
Carta dei vini interessante.

Piatto consigliato: Foie Gras with Cinco Cebollas; Stuffed Lamb Belly with Mojo Rojo, Burnt Onion Yogurt & Pumpkin Seeds.

Dove: 52 Irving Place, 10003 New York
Prezzo: $60-80
Voto: 7/10


Ciccio

Ciccio è un piccolo ristorante italiano a SoHo, sulla sesta. Il locale è intimo e carino, e il dehors è ben curato.
Il menù tradisce le origini toscane del proprietario, proponendo gnudi, strisce alla chiantigiana e tagliata (quest'ultima però è troppo adattata ai gusti locali, anche per questione di costi, quindi non la definirei minimamente una tagliata).
I piatti sono buoni e ben presentati, le porzioni piuttosto generose.
Ho molto apprezzato che tutte le paste fresche siano fatte in casa, e che le cotture siano impeccabili (niente pasta scotta o insipida, una rarità da queste parti).
Ho trovato piacevoli anche gli antipasti, e il cheesecake alla ricotta è veramente buono.
Il servizio è cordiale, anche se i tempi di attesa sono migliorabili.
Carta dei vini limitata, ma selezione più che dignitosa.

Piatto consigliato: Strisce alla chiantigiana.

Dove: 190 6th Ave, 10013 New York
Prezzo: $50-60
Voto: 7.5/10

Bunna Café

Bunna Café è un ristorante vegetariano di cucina etiope, nonché un bar café dove gustare il tradizionale caffè abissino (bunna significa caffè), magari durante la cerimonia del venerdì.
Il locale è caldo e accogliente, e la padrona di casa è estremamente gentile.
È vero, il ristorante si trova a Bushwick, quartiere di Brooklyn dalla fama non proprio eccellente, ma non ne farei un grande problema. Il mio consiglio è di andare con tranquillità di giorno, quando le strade sono vive e vivibili, evitando di passeggiare troppo di sera e di notte (dopo cena meglio chiamare Uber o simili da dentro il ristorante).
La cucina è speziata e ricca di sapore, e la padrona di casa consiglia di gustarla in modo tradizionale, con le mani, aiutandosi con l'ottimo pane injera della casa.
La carta dei vini è limitata, ma permette di scoprire interessanti vini etiopi (e africani) e un ottimo idromele.

Piatto consigliato: Misir Wot, Shiro

Dove: 1084 Flushing Ave, 11237 Brooklyn
Prezzo: $20-35
Voto: 7.5+/10

Little Alley

Locale dall'arredo semplice ma piacevole, con luci soffuse, pareti ottanio, e un ringraziamento scritto con neon rossi alla parete.
La cucina è quella tipica di Shanghai, senza grandi compromessi. Ho ritrovato, decisi, i sapori scoperti nell'affascinante regina d'oriente.
Nel menù si trovano anche piatti "insoliti" per il palato occidentale, certamente per quello americano, che vanno ben oltre i diversi tipi di trippa, ma prevedono anche orecchie di maiale, teste di pesce, e alte note di piccantezza (di qualità molto elevata).
Il servizio è solerte e amichevole.
Ci tornerò presto, perché potrebbe diventare uno dei miei cinesi preferiti in zona.

Piatto consigliato: spicy lamb, fragrant tofu (ma lan tou)

Dove: 550 3rd Ave, 10016 New York
Prezzo: $35-50
Voto: 8/10

Toe Drûe

Siamo nella zona dei cantieri navali, nella Genova "verdadera" e autentica. La trattoria esiste da oltre un secolo e lo si vede da alcuni bei dettagli dell'arredo: dai vecchi tavoli restaurati (le famose tavole spesse che danno il nome al posto), alla fonte di marmo incastonata nel muro di una delle sale. Il locale è ben accogliente.
La cucina guarda molto al territorio e le materie prime sono di qualità. Qui trovate un buon pesto, il cappon magro, delle fritture gustose, ma anche qualche concessione al vicino Piemonte, specie nelle carni.
Trovo molto intelligente l'idea del menù del mese, che segue mercato e stagioni.
Mi sento solo di criticare il tiramisù al bicchiere, fatto con la panna (per me le uova sono imprescindibili) e coi savoiardi poco bagnati.
La carta dei vini è interessante, con alcune chicche.
Il servizio è professionale, cortese e discreto.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: spaghetti al sapore di mare, Capponmagro Vecchia Genova.

Dove: Via Carlo Corsi 44/r, 16154 Genova
Prezzo: €30-50 (a pranzo menù business a €25 per due portate, acqua e caffè)
Voto: 8-/10

La Suberb

La Superb si trova nella deliziosa Beaune, a pochi metri da Place Carnot.
Il locale si sviluppa su più livelli, con una bellissima luce naturale che filtra da un grande lucernario. Non avrei scelto il viola per adornare alcune pareti, ma i gusti sono gusti.
Il piccolo ristorante è gestito da una coppia molto affiatata: lui tra i fornelli a vista, lei in sala. Non so dire perché, ma che si vogliano bene si sente appena ci si siede.
La cucina è francese e guarda molto al territorio, anche se qualche concessione all'Italia (ad esempio la caprese al bicchiere) tradisce alcune influenze dello chef.
Materie prime semplici e fresche. Cotture impeccabili e presentazione curata. Rapporto qualità-prezzo molto favorevole.
I dolci meritano una menzione particolare, a partire dall'eccellente crème brûlée, che nella sua semplicità è fatta alla perfezione.
Il servizio è cortese, ma senza troppe smancerie (cosa che a me non dispiace, sono sincero).
La carta dei vini guarda principalmente alla regione.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: lonza di maiale a lunga cottura con crema di piselli

Dove: 15 Rue d'Alsace, 21200 Beaune
Prezzo: €30-40 (interessante e conveniente il menù del giorno a pranzo)
Voto: 8/10

SO

Da SO (che anche il nome di battesimo dello chef) la Borgogna incontra il Giappone, con grande soddisfazione per le papille gustative.
In cucina So Takahashi prende i piatti della tradizione locale e li rivisita secondo l'estetica giapponese. Ottiene così piatti non solo buoni, dai sapori decisi e ben amalgamati, ma anche presentati in modo elegante e cromaticamente impeccabile.
Rapporto qualità-prezzo notevole.
In sala, Rié Takahashi offre un servizio sorridente e amichevole.
Carta dei vini semplice ma buona, e quasi tutta borgognona.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: pollo croccante con variazioni di patate, le vellutate.

Dove: 15 Rue Amiral Roussin, 21000 Dijon
Prezzo: €20-40
Voto: 8/10

L'un des sens

A pochi passi dalla gotica Notre-Dame rivestita di gargoyles, in una piacevole stradina del centro di Digione, si trova l'ingresso alla corte del piccolo L'un des sens, un ristorante di cui mi sono innamorato.
Si può cenare all'esterno tra bei vasi di fiori, o all'interno in una stanza magnifica, abbellita dalla storica pietra gialla tipica della zona, grandi colonne di legno e un imponente camino (avrei scelto un altro pavimento nel rifacimento, ma una volta a tavola passa ogni istinto critico).
La cucina è a vista, e un piccolo e affiatato gruppo di chef in nero s'indaffara per soddisfare la clientela.
I piatti guardano alla tradizione, anche se l'innovazione non manca, soprattutto negli antipasti e nelle presentazioni.
Qualità delle materie prime eccellente, sapori decisi e perfettamente bilanciati. Bellissimi i piatti (intendo proprio le stoviglie) usati per le portate.
Carta dei vini interessante, massimamente dedicata alla meravigliosa Borgogna.
Servizio professionale e giovane.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: il pescato del giorno + la composizione di fragole, vaniglia e cioccolato rosa.

Dove: 3 Rue Jeannin, 21000 Dijon
Prezzo: €50-70 (30 a pranzo)
Voto: 8.5/10

Loiseau des Ducs

Situato all'interno dello storico Hôtel de Talmay, nel centro di Digione, a meno di venti passi dalla bellissima e iconica Place de la Libération, il Loiseau des Ducs è un ristorante stellato (1 stella Michelin) della famiglia Loiseau.
Lo chef è Jean-Bruno Gosse, che rivisita e valorizza sapientemente i migliori piatti della tradizione borgognona, seguendo le direttive di Bernard Loiseau, vale a dire il rispetto per le materie prime, gli intingoli al minimo ma usati sapientemente, i sapori netti.
Cucina francese di alta qualità, prodotti freschi (freschissimo il pesce) e ottimamente selezionati, esecuzione curata. Il carrello dei formaggi raggiunge vette di poesia.
Carta dei vini che brinda alla Borgogna, e non potrebbe essere altrimenti.
Servizio molto professionale, ma amichevole e col sorriso.
Il non uso della tovaglia, tanto in voga nei posti "in" del momento, mi delude sempre un po', ma consideriamolo un peccato veniale.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: scampi crudi e laccati, filetto d'agnello.

Dove: 3 Rue Vauban, 21000 Dijon
Prezzo: €100-130
Voto: 8+/10

Bahari Estiatorio

Locale piacevole ma senza fronzoli, frequentato da clientela di origine greca, a indicare una cucina che rispecchia la tradizione.
Il menù contiene interessanti proposte a base di carne (bei tagli in mostra all'ingresso) e di pesce (fresco e di buona qualità) alla griglia, più i grandi classici come lo tzatziki, la moussaka e la taramosalata.
Servizio un po' spartano, ma veloce.
Carta dei vini limitata, che guarda giustamente alla Grecia.

Piatto consigliato: pesce alla griglia (il branzino era ottimo)

Dove: 31-14 Broadway, Astoria, NY 11106
Prezzo: $30/50
Voto: 7+/10

Hibino

Hibino è un piccolo ristorante giapponese su Henry Street a Brooklyn, di fianco a Lillo Cucina Italiana (quindi un'ottima alternativa se da Lillo non c'è posto, e viceversa).
Il locale è spartano e affollato. Fuori dalla porta c'è spesso una lunga coda per il take away, altra opzione interessante se si risiede nelle vicinanze.
Il sushi e il sashimi sono di ottima qualità, con pesce freschissimo ed esecuzione impeccabile, ma sono i pochi piatti a base di carne che trovo davvero delle chicche, dal Tonkatsu al Beef Kakuni. Va inoltre segnalato il tofu fatto in casa.
Molto interessante anche l'offerta di Obento box.
Carta dei vini limitata, le birre sono le classiche, più studiata la selezione di sake.

Piatto consigliato: Beef Kakuni.

Dove: 333 Henry St, Brooklyn, NY 11201
Prezzo: $30/50
Voto: 7.5/10

Rosselli 77

Il Rosselli 77 prende il nome dal proprio indirizzo, una villetta di mattoni appena fuori Cuorgnè.
Dall'esterno non è facile intuire che cosa si troverà una volta varcato il portone, ma qualche indizio in realtà c'è, anche se probabilmente lo si nota di più all'uscita.
Questo ristorante è infatti anche il negozio di un antiquario, ed è per questo che mobili e ninnoli di ogni sorta riempieno le stanze in cui si snoda la struttura, creando un'atmosfera calda, accogliente, in netto contrasto con gli esterni spogli e la campagna.
La cucina è gestita dal Sig. Ivano, ospite meraviglioso, gentile e chiaramente innamorato del proprio lavoro.
Il menù è decantato a voce, ed è chiaramente mutevole, a seconda delle disponibilità del mercato.
I piatti sono tipicamente piemontesi, con una preferenza per le declinazioni più povere e contadine.
Si fa grande uso di ingredienti meno nobili, come le frattaglie e le erbe di campo, preparate in modo magistrale.
Rapporto qualità-prezzo eccezionale.
Servizio molto amichevole e sorridente. Fa sentire a proprio agio.
Animali ben accetti.
Ma sia chiaro, questo è un posto speciale in tutti i sensi, infatti è aperto solo per pranzo, e mai nel weekend.

Piatto consigliato: la trippa in bianco, il galletto tonnato.

Dove: Via Fratelli Rosselli 77, 10082 Cuorgnè (TO)
Prezzo: € 20/25
Voto: 8.5/10

La Grappe d'Or

La Grappe d'Or dispone di un locale molto accogliente nel centro di Losanna, con un bel camino d'epoca, nonché un bancone da bar che si staglia imponente appena entrati.
La cucina è italiana: si trovano principalmente piatti del Nordest e romani, cui lo chef aggiunge un tocco francese di stagione.
Buona la qualità delle materie prime, curato l'impiattamento.
Il menù cambia con regolarità, ed è sempre interessante l'offerta del giorno, anche considerato il rapporto qualità prezzo molto favorevole.
Tiramisù decisamente lodevole.
Servizio cortese e puntuale.
Carta dei vini interessante (anche al calice), e buona selezione di grappe.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: insalata tiepida di puntarelle e carciofi alla romana, tagliolini alle cime di rapa (ma date sempre un occhio al piatto del giorno)

Dove: Rue Cheneau-de-Bourg 3, 1003 Losanna
Prezzo: CHF40/70
Voto: 7.5/10

I Tre Galli

Il Tre Galli è il fratello minore delle Tre Galline, e si presenta come un piacevole ristorante osteria, con qualche chicca nell'arredo.
La cucina contamina i piatti piemontesi con incursioni di altre regioni italiane.
Il servizio è cordiale.
Carta dei vini ricca e interessante. Il bere qui prevale sul mangiare, decisamente.
I prezzi sono forse un po' eccessivi, ma in linea con la concorrenza di questa zona frequentata.

Piatto consigliato: agnolotti (ma sono delle Tre Galline), sottofiletto di vitello.

Dove: Via Sant'Agostino 25, 10122 Torino
Prezzo: €40/50
Voto: 7+/10

L'Acino

L'Acino è un piccolo ristorante osteria, dall'arredo sobrio, dove si mangia bene e il rapporto qualità-prezzo è alto.
La cucina è piemontese, e non mancano i grandi piatti della tradizione, eseguiti con cura e senza lesinare sulle porzioni. Le salse e i bagnetti fatti in casa sono degni di nota.
L'attenzione alle materie prime è palese. Ho apprezzato tanto la selezione di formaggi, e in particolare il Tre Latti e il Testun al barolo.
Carta dei vini ricca, ottimi i consigli del personale di sala.
Servizio amichevole, che mette decisamente il cliente a proprio agio.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: lingua fredda con salsa rossa ai capperi, stinco.

Dove: Via San Domenico 2/A, 10122 Torino
Prezzo: €30/40
Voto: 7+/10

Darmagi

Il Ristorante Darmagi è stata una piacevolissima scoperta nel Canavese, appena fuori dal centro di Mercenasco, in una traversa della strada che porta a Candia.
Il locale è decorato secondo un gusto che direi antico, e che unisce l'eleganza del pizzo al legno sovrabbondante, con qualche concessione all'amore per i porcospini della padrona di casa. Ci si sente come proiettati nel passato, e il camino accentua la sensazione piacevole.
L'accoglienza è gentile, così come il servizio.
La cucina è ben salda nella tradizione piemontese, con un'attenzione lodevole alle specialità locali, ma non mancano idee innovative.
I piatti sono gustosi, le porzioni generose.
Lo Zabaione tiepido merita una menzione a parte: fatto sul momento (si sentivano le fruste a mano montare rapide dalla cucina), buono buono buono.
Rapporto qualità-prezzo encomiabile.
Carta dei vini interessante.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Cotechino in crosta, lasagne alla canavese, lo Zabaione con le paste di meliga.

Dove: Via Rivera 7, 10010 Mercenasco (TO)
Prezzo: €25/40 (interessanti i menù degustazione, nonché quello "lavoratori")
Voto: 8/10

Le Vitel Etonné

Si tratta di un'osteria molto piacevole, in una via di Torino che mi è cara.
Il locale è bello, con tutte quelle bottiglie a vista. Molto accogliente.
La cucina lavora in continuazione (anche in orario pomeridiano) per sfornare ottima pasta fresca, focacce, merende. Tante le opzioni da asporto.
I piatti della tradizione torinese sono ovviamente i padroni della tavola e non deludono.
Per chi non mangia carne, non mancano alternative interessanti.
Servizio amichevole.
Bella la carta dei vini, di cui molti anche al calice.

Piatto consigliato: vitello tonnato, la pasta fresca.

Dove: Via S. Francesco da Paola 4, 10123 Torino
Prezzo: €30/40
Voto: 8/10

Duomo

Come suggerisce il nome, il locale si trova nei pressi del Duomo di Alessandria.
Data la scelta dei colori, i toni neutri predominano, la sala principale risulta un po' fredda, ma nel complesso elegante. La cucina a vista dà sulla sala d'ingresso.
Il menù guarda principalmente alla tradizione piemontese, con gli immancabili ravioli del plin (fatti molto bene), le cotture lente per le carni e i formaggi, ma non mancano note marinaresche e francesi. Niente male l'offerta dei dessert.
I piatti sono assemblati e presentati con cura, i sapori sono chiari, e si nota un'attenzione alle materie prime.
Carta dei vini interessante, con sacrosanta predilezione per il territorio (vasto).
Il servizio è cortese. Potrei dire "piemontese", cedendo agli stereotipi.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Ganascino di vitello giovane cotto lentamente arrosto, patata schiacciata all'olio e nocciole del Piemonte.

Dove: Via Parma 28, 15100 Alessandria (AL)
Prezzo: €40/60 (menù degustazione: €50)
Voto: 8/10

Khujug

Non lontano da Europaallee, Khujug è un interessante ristorante cinese, con locali non molto ampi ma arredati con gusto.
La cucina non ha una chiara connotazione regionale, e spazia da nord a sud, da est a ovest, sebbene i piatti piccanti dello Sichuan siano i più numerosi.
Gli adattamenti ai "gusti occidentali" sono limitati, ed è sempre una cosa che apprezzo.
Ho trovato la cottura delle carni e le fritture veramente piacevoli.
Presentazione curata. Servizio amichevole, ma veloce.
La carta dei vini e delle birre è affidabile, anche se con poche etichette.
Animali ben accetti. Prezzi interessantissimi per gli standard zurighesi.
Prenotazione caldamente consigliata nel weekend.

Piatto consigliato: Bacon croccante con peperoncini e aglio, anatra alla pechinese.

Dove: Schöneggstrasse 5, 8004 Zürich
Prezzo: CHF25/35
Voto: 7+/10

Ô33

Ô33 si trova all'interno dell'Hotel de Ville di Avenches, sulla piazza principale, con una bellissima terrazza sulle vecchie torri della città.
La sera la cucina offre un menù fisso a rotazione settimanale, con la sola opzione di aggiungere o meno una degustazione di formaggi prima del dessert.
A pranzo è possibile scegliere tra due menù con prezzi più convenienti, ma senza compromessi sulla qualità.
Le materie prime sono selezionate con particolare attenzione, e la cura per le cotture è notevole.
Si guarda alle specialità della regione, pesce in primis, ma le contaminazioni francesi sono molte.
I piatti sono presentati bene, senza eccessi.
I sapori sono ben assortiti e studiati. Una menzione particolare per il dessert, che ogni volta trovo veramente ben eseguito.
Il servizio è puntuale e amichevole.
Carta dei vini interessante, che valorizza bene il territorio.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Salmerino a 45°C con porri croccanti e tartufo autunnale (se avete la fortuna di trovarlo nel menù)

Dove: Rue Centrale 33, 1580 Avenches
Prezzo: CHF99/115 (interessante il menù a pranzo per CHF35/60)
Voto: 7.5/10

La famiglia leccese

Il locale si trova appena fuori dal centro storico di Neuchâtel. Arredo semplice, senza tanti fronzoli.
Il tipo di cucina offerta à facilmente intuibile dal nome del locale: pugliese, con Lecce a fare da padrona, e familiare.
I piatti sono gustosi, le porzioni sono decisamente abbondanti.
Come d'uopo, molte delle materie prime sono d'importazione, per garantire l'autenticità dei piatti.
Interessante l'offerta di pesce di mare, non molto comune da queste parti.
Qualche piatto nel menù strizza gli occhi ai gusti locali, ma è cosa più che comprensibile. Basta guardare al resto.
Carta dei vini nella norma, servizio cordiale.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Orecchiette alla leccese.

Dove: Rue de l'Ecluse 49, 2000 Neuchâtel
Prezzo: CHF40/50
Voto: 7/10

Osteria del Savio

L'Osteria si trova nel centro storico di Brescia, a due passi dal Capitolium, e vicinissimo alla Basilica di San Salvatore. L'arredo è shabby chic: carino, ma già visto mille volte. E poi, a mio avviso, non valorizza il pezzo forte del locale, ossia le belle colonne tardo romane. Ma è come sempre questione di gusti.
Il menù ruota intorno a pochi piatti, cosa che apprezzo. Addirittura, per gli antipasti, è possibile scegliere l'unico grande tagliere della casa (€15) o parti dello stesso (€8). Questa può essere una scelta pericolosa, se l'offerta non cambia frequentemente.
I piatti sono gustosi e ben presentati. Le materie prime buone.
La carta dei vini è minimale, ma più che appropriata al tipo di cucina.
Servizio amichevole e puntuale.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Malfatti alle erbe su crema di formagella e nocciole caramellate.

Dove: Via Giovanni Piamarta 1a, 25121 Brescia (BS)
Prezzo: €30/40
Voto: 7/10

La Meison de la Polenta

Uno dei primi ristoranti entrando in Italia dal Gran San Bernardo, nel piccolo borgo di Saint-Oyen. Perfetta sosta per chi viaggia.
La Meison de la Polenta è una tipica trattoria valdostana, e la parola "meison", in patoué valdotèn, sta lì a ricordarcelo.
Il locale è semplice e rustico, con belle pareti in pietra. Lo stabile si chiama Meison de la Polenta da molto prima che nascesse il ristorante; il nome nasce dal fatto che fu edificato da muratori delle valli valdostane, che venivano ripagati in piatti di polenta per sé e i propri familiari. La fatica di ergere certe mura si percepisce ancora.
Molto suggestiva la vista dal giardino.
Il menù offre ovviamente la polenta in diverse declinazioni, così come ottimi gnocchi casalinghi. Una lode particolare al tiramisù della padrona di casa.
Si mangia bene e si spende il giusto. Per niente male anche il vino della casa.
Servizio molto amichevole, che mette subito a proprio agio (bravi!).
Consiglio la prenotazione, dato che non è raro incrociare bus di turisti che occupano ogni posto occupabile.

Piatto consigliato: Polenta concia, tiramisù.

Dove: Rue du Grand Saint Bernard 1, 11014 Saint-Oyen (AO)
Prezzo: €20/30
Voto: 7+/10

Le France

Poco oltre il confine elvetico, nel dipartimento del Doubs, Le France è un ottimo ristorante nella piccola cittadina di Villers-le-Lac.
La cucina dello chef Hugues Droz (una stella) guarda decisamente al terroir, rivisitando piatti tipici della regione, come la famosa salsiccia affumicata di Morteau (preparata al coltello dalla cucina e che viene arrostita al ginepro davanti ai commensali).
Il menù combina carne e pesce di acqua dolce in modo magistrale.
La tecnica è notevole, come nelle variazioni di foie gras. Belle le presentazioni, senza eccessi.
Carta dei vini ricca, con alcune interessanti proposte del Jura. Ho molto apprezzato il sommelier, che ha consigliato un eccellente vino della regione a un prezzo da trattoria.
Il servizio è molto professionale, ma decisamente amichevole.

Piatto consigliato: Salsiccia di Morteau maison arrostita al ginepro, variazioni di foie gras

Dove: 8 Place Maxime Cupillard, 25130 Villers-le-Lac
Prezzo: €70/90
Voto: 8.5/10

Friend Of A Farmer

Il Friend Of A Farmer è un locale famoso per il brunch quotidiano, che è in effetti molto interessante.
La cucina offre classici americani, con qualche rimembranza inglese d'antan. Presente anche qualche opzione più salutista. Il menù serale dà ancora più spazio al comfort food.
La materie prime utilizzate sono di ottima qualità, e c'è un'attenta selezione dei fornitori.
Tende a essere un posto un po' rumoroso, specie nel fine settimana.
Molto consigliata la prenotazione, anche se non è possibile prenotare per il brunch del weekend, quindi coda quasi assicurata.

Piatto consigliato: Chicken Pot Pie, Short Rib

Dove: 77 Irving Pl, 10003 New York
Prezzo: $30/60
Voto: 7.5/10

Gramercy Tavern

Bel locale, molto di moda e per il quale è fondamentale prenotare.
La cucina è americana con twist internazionale. Si può pranzare nella Tavern, più economica e alla mano anche nel menù, o nella Dining Room, la vera parte "stellata" del locale. La Tavern funziona principalmente à la carte, mentre la Dining Room predilige i menù più o meno fissi.
Lo Chef Michael Anthony (una stella Michelin) rivisita e reinventa alcuni classici a stelle e strisce, con grande attenzione per le materie prime.
I piatti sono molto ben presentati, e mediamente molto gustosi; solo in un paio di occasioni ho trovato le combinazioni di sapori un po' forzate, ma è questione di gusti in fondo.
Servizio un po' insistente, come da tradizione americana, con buona pace per la privacy.
Carta dei vini ricca e interessante, anche nelle offerte al calice.

Piatto consigliato: corn agnolotti, caramelised cheesecake (Dining Room); the Tavern burger (Tavern).

Dove: 42 E 20th St, 10003 New York
Prezzo: $50/60 (Tavern) e $70/160 (Dining Room)
Voto: 8-/10

Sofreh

Locale non molto grande ma ben curato, nella tipica configurazione a treno che si ritrova spesso a Brooklyn.
Bella l'illuminazione, piacevole il bancone con vista sulla cucina.
Qui si possono gustare saporiti piatti persiani preparati con grande abilità. Le spezie sono utilizzate con sapienza: tratti decisi, ben delineati, ma senza eccessi.
Eccellente il pane fatto in casa.
Piacevole anche la presentazione delle pietanze.
Servizio amichevole e puntuale, senza la classica invadenza "pro tip", che caratterizza molti ristoranti newyorkesi.
Carta dei vini limitata, ma con qualche bella sorpresa di Oregon e Texas, perché non c'è solo la California.

Piatto consigliato: Stinco di agnello arrosto speziato; crema di melanzane, cipolle e yogurt di latticello.

Dove: 75 St Marks Ave, 11217 Brooklyn
Prezzo: $40/50
Voto: 8/10

Olmsted

Bel locale in Prospect Heights, a Brooklyn; non molto grande, ma con un delizioso giardino sul retro. L'atmosfera è un po' posh.
Olmsted è un ristorante particolare, che combina alcuni classici della cucina americana con piatti di ispirazione internazionale. Il risultato è decisamente positivo.
Lo chef (Greg Baxtrom) si diletta in mix interessanti, e mostra una notevole bravura nel trattare le materie prime, con cotture e presentazioni accattivanti.
Si punta molto alle produzioni locali, fino ad arrivare all'autoproduzione. Molta attenzione ai fornitori.
Servizio puntuale e cortese.
Anche il brunch domenicale merita.

Piatto consigliato: Duck pastrami.

Dove: 659 Vanderbilt Ave, 11238 Brooklyn
Prezzo: $40/50
Voto: 7.5/10

Mile End Deli

Mile End non è il classico Deli newyorkese.
Sì, certo, la cucina ha una chiara influenza ebraico-americana, ma qui si combina all'assurda tradizione canadese, in particolare quella di Montreal.
Il risultato sono piatti che ricordano le gesta di "Man Vs Food", per gli amanti della TV trash.
In particolare, merita venire qui per una colazione sostanziosa, a base di carni affumicate, bagel ripieni eccellenti e, udite udite, la famigerata poutine (qui la descrizione su Wikipedia).
Le materie prime sono di ottima qualità.
Interessante la selezione di birre.
Il locale è molto piccolo, i posti a sedere pochi.

Piatto consigliato: Egg and cheese on a hero roll.

Dove: 97 Hoyt St, 11217 Brooklyn
Prezzo: $10/20
Voto: 7/10

Yemen Cafe & Restaurant

Il locale è molto spartano e l'ingresso non invoglia molto ad entrare; però merita farlo.
Lo Yemen Cafe è un'istituzione per la comunità yemenita newyorkese.
Qui si mangia una buona cucina casalinga, speziata e appagante. E dato che la cucina dello Yemen non è così diffusa fuori dai confini nazionali, venire qui è un ottimo modo per gustarla e lasciarsi stupire.
Il servizio è molto amichevole.
L'acqua e una zuppa calda sono offerte (a quanto pare è una tradizione yemenita).
Molto buono il pane tradizionale fatto in casa.

Piatto consigliato: Fahsah, Zorbian Lamb

Dove: 176 Atlantic Ave, 11201 Brooklyn
Prezzo: $20/30
Voto: 7+/10

Nino's

Staten Islands è il borough di New York meno visitato dai turisti. Per carità, non che nasconda queste grandi attrazioni, anzi, è piuttosto decadente, ma se il tempo lo permette, consiglio sempre una visita, per vedere un lato molto particolare e "provinciale" della Grande Mela (e la traversata col traghetto è comunque bella per una vista della città dall'acqua).
Staten Island è la vera Little Italy: è qui che abita la stragrande maggioranza degli italo-americani d'antan, motivo per cui i ristoranti italiani, o meglio italo-americani non mancano. E Nino's è uno di questi.
Da Nino's le porzioni sono enormi, come da cliché italo-americano, il cibo è ricco e unto (comfort food direbbero qui), certi abbinamenti piuttosto esotici per un italiano, ma l'esperienza merita.
Non aspettatevi un buon ristorante italiano, qui si mangia italo-americano, che è un'altra cosa, con tanto di errori ortografici e parole inventate nel menù: mozzarella en carrozza, spaghetti marrecchierre, penne alla vodka (sì, nel 2021), farfalle with meatballs. Insomma, ci siamo capiti.
Per completare il tutto, non è difficile imbattersi in scene da Jersey Shore, specie se ospitano un matrimonio come oggi è accaduto a me.

Piatto consigliato: chicken parmigiana.

Dove: 1110 Hylan Blvd, 10305 Staten Island
Prezzo: $40/50
Voto: 7+/10

NAYA Mezze and Grill

Locale moderno, molto luminoso, con diversi tavoli da 4 separati da pareti di vetro, e una grande tavolata di legno centrale, per le comitive più grandi.
La cucina combina classici della tradizione libanese e mediorientale, con piatti grigliata d'ispirazione più contemporanea.
Ho trovato i piatti classici e tradizionali più interessanti di quelli più innovativi.
Selezione di vini limitata, ma con qualche interessante etichetta libanese.
Servizio cordiale.

Piatto consigliato: foglie di vite ripiene, kafta kebab, kibbé labniyé

Dove: 1057 Second Avenue, 10022 New York
Prezzo: $40/60
Voto: 7/10

Szechuan House

Ristorante "storico" di Flushing (la China Town del Queens, ormai decisamente più autentica di quella storica a Manhattan), che serve i grandi classici della cucina del Sichuan (la versione cinese della Calabria: peperoncino à gogo).
Il locale è spartano, senza fronzoli, da fuori non ispira neppure particolarmente.
In zona ci sono altri ristoranti Sichuan più sofisticati e curati, consigliati da note guide per turisti, ma per quanto riguarda il cibo, almeno per me, non c'è paragone (tra quelli provati).
Porzioni abbondanti in presentazione casalinga, sapori forti, deve decisamente piacere il piccante, data la pressoché completa rappresentazione della scala di Scoville.
Se piace questo tipo di cucina, è un posto che consiglio.
Il servizio è molto cordiale, ci sanno fare.

Piatto consigliato: Double Cooked Pork Belly, Braised Lamb With Hot Oil Sauce, Shredded Dry Beef With Sesame

Dove: 133-47 Roosevelt Ave, 11534 Flushing
Prezzo: $30/40
Voto: 8/10

Note: di giorno si arriva tranquillamente con la metro e due passi; di sera consiglio taxi e Uber (per arrivare si attraversano parti di New York un po' borderline).

Nakamura

Da Nakamura si viene per il ramen, che il pluripremiato chef Shigetoshi Nakamura prepara fin da quando era giovanissimo.
È uno dei miei posti preferiti insieme a Minca, dal quale si distingue per il locale più curato (anche se egualmente minuscolo) e per una qualità superiore delle materie prime.
I brodi sono tutti fantastici, ma quello del ton toro pork è davvero delizioso, e la carne si scioglie in bocca.
Oltre al ramen si trova qualche antipasto e poco altro, ma tanto qui si viene per il ramen.

Piatto consigliato: Ton Toro Pork.

Dove: 172 Delancey St, 10002 New York
Prezzo: $20/30
Voto: 8+/10

Suki

Suki è un piccolo ristorante molto specializzato, una piccola perla giapponese nella Grande Mela.
La specialità della casa è il curry alla giapponese, piatto molto popolare nella terra dei ciliegi in fiore.
Ottimo in tutte le sue declinazioni, a me piace molto la versione croccantissima di pollo.
Si è recentemente spostato in un locale più grande, perdendo il vecchio bancone alla giapponese. Peccato!
Degno di nota anche il tè matcha.

Piatto consigliato: Chicken Katsu Curry

Dove: 111 First Ave, 10003 New York
Prezzo: $25/30
Voto: 7.5/10

Lillo Cucina Italiana

Mangiare da Lillo è un'esperienza, a partire dal proprietario, che qui fa davvero la differenza.
Omaccione grande dai movimenti lenti, romano verace, accoglie i propri ospiti all'italiana, con semplicità e cordialità, anche se ogni tanto parte un'imprecazione per qualche ordine telefonico astruso o poco chiaro.
Il locale è una minuscola trattoria senza fronzoli, non si può prenotare, si paga solo in contanti, non c'è il bagno, non ci sono alcolici (vino incluso), e neanche si può portare il proprio vino (cosa molto comune a New York). Capita l'antifona? Eppure ne vale la pena.
Qui si mangia un'onesta cucina casalinga, principalmente romana, con qualche concessione all'idea che gli americani hanno dell'Italia. Ma per un italiano non è difficile distinguere quello che merita da quello che un locale del genere deve comunque offrire per sopravvivere a Brooklyn. E poi è lo stesso Lillo a consigliare, aggiungendo qualche commento al vetriolo. Il menù cambia spesso, seguendo le stagioni.
Il rapporto qualità prezzo è ottimo (definirei i prezzi fin troppo bassi per New York, soprattutto viste le porzioni).
Merita fermarsi anche solo per un caffè vero, magari accompagnato dal meraviglioso tiramisù casalingo di Lillo (bella la storia associata sui chili di troppo).
Buoni anche i bomboloni.
Insomma: si ingrassa.

Piatto consigliato: cacio e pepe, tiramisù.

Dove: 331 Henry St, 11201 Brooklyn
Prezzo: $20/30
Voto: 7.5/10

La taverna di San Giuseppe

Qui si mangia toscano: ribollita, cinghiale, galletto al mattone, taglieri. E si mangia bene!
Le porzioni sono generose, la cucina verace e sanguigna.
Nel centro storico di Siena, il locale è molto bello, accogliente e caldo, e risale al XII secolo.
La cantina, poi, è ben più antica: addirittura una vera casa etrusca scavata nel tufo. Meravigliosa.
Il servizio è gioviale e scherzoso, veramente squisito.
Sanno come trattare la clientela, e davanti a una qualsiasi indecisione sul menù, sono capacissimi di portare un assaggino dalla cucina.
Carta dei vini interessante, così come i consigli che vengono dati dai proprietari.

Piatto consigliato: il galletto al mattone.

Dove: Via Giovanni Duprè 132, 53100 Siena
Prezzo: €30/60
Voto: 8/10

Des Bains

Appena fuori dal centro della piccola Avenches, antica capitale dell'Helvetia e ricchissima di mirabili rovine romane, il ristorante Des Bains, come il nome suggerisce, si trova in prossimità delle vecchie terme.
La cucina punta alla valorizzazione delle materie prime locali, quindi il pesce di lago e la carne dei vicini pascoli dominano il menù. Anche le verdure sono locali (la fissa elvetica per la "Swissness").
I piatti sono presentati molto bene e dalla loro esecuzione traspare la maestria dello chef, formatosi in alcuni rinomati ristoranti stellati del Bernese e di Friburgo.
I sapori sono generalmente ben assortiti e combinati. Ho trovato una nota un po' troppo acidula in uno dei due antipasti, ma come sempre è questione di gusti.
Buona la carta dei vini, che propone interessanti produzioni del terroir.
Il servizio è amichevole. I prezzi forse un po' eccessivi anche per gli standard svizzeri.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: il pesce fresco dei vicini laghi di Morat e Neuchâtel.

Dove: Via David Chiossone 20R, 16123 Genova
Prezzo: CHF80/120
Voto: 7.5+/10

Archivolto Osteria Nostrale

L'Archivolto è una trattoria che rispetta il proprio territorio al confine tra Piemonte e Liguria. Entrambe le regioni sono infatti ben rappresentate nel menù che cambia col variare delle stagioni. Si trovano ottime preparazioni di carne, così come interessanti piatti di pesce.
La qualità della materia prima si nota fin dagli antipasti, dove salumi e formaggi (alcuni localissimi e buonissimi) dimostrano una cura particolare nella selezione dei fornitori.
Le paste fresche sono preparate con maestria, e ho trovato i tortelli di carne veramente ammirevoli.
Il servizio è cortese, forse a tratti un po' troppo formale per il tipo di locale con le tovaglie a quadretti rossi e bianchi.
La carta dei vini è ricchissima, specie per una trattoria, con occhio attento al territorio, ma anche per i vigneti più lontani.
Va detto che a questo locale, a pochi passi di distanza, si affianca una "Cantina con ristoro", della stessa proprietà, e questo può spiegare l'opulenza della scelta enologica.
I prezzi non sono proprio da trattoria, ma li ho trovati in linea con offerta e servizio.

Piatto consigliato: Tortelli al sugo di arrosto, "Monferrato".

Dove: Piazza Giuseppe Garibaldi 25, 15076 Ovada (AL)
Prezzo: €40/50
Voto: 8+/10

Art Cafè Roma

Nella graziosa Sassetta, nell'interno della Costa degli Etruschi, c'è questo piccolo bar con ristoro, che gioca coi prodotti del territorio e rivisita piatti della tradizione toscana.
Gli antipasti di terra sono certamente da consigliare, perché permettono di scoprire vere perle locali, come gli eccellenti pecorini del Podere Paterno di Monterotondo.
Le carni sono di ottima qualità, e in alcuni casi impreziosite da dettagli come un buon tartufo nero o porcini meravigliosi.
La carta dei vini è appropriata al locale.
Il servizio è amichevole.

Piatto consigliato: Spaghetto asparagi, nocciole e sedano rapa; la carne.

Dove: Via Roma 42, 57020 Sassetta
Prezzo: €30/45
Voto: 8/10

Vecchio Ristoro

Ristorante stellato nel centro di Aosta, città che sto scoprendo con piacere negli ultimi anni.
Il locale è piccolo ma accogliente, ben curato, ricavato all'interno di un vecchio mulino, del quale rimane qualche vestigia.
Lo chef Filippo Oggioni (una stella Michelin) riesce a combinare eccellenze del territorio valdostano con materie prime dalle origini più diverse. Interessante la combinazione tra il pesce freschissimo del mediterraneo e le carni e formaggi locali.
La presentazione dei piatti è veramente piacevole, curata nei dettagli ma senza eccedere nello sfoggio della tecnica.
Il cestino del pane che viene offerto è una delizia, in tutte le sue declinazioni.
Il servizio è professionale, ma non affettato.
Carta dei vini ricca e interessante, inclusa qualche chicca "orange" di assoluta qualità.
Animali ben accetti (e viziati).

Piatto consigliato: Ravioli all'olio d'oliva, pomodoro e basilico; spaghetto tiepido al limone, scampi e mandorla.

Dove: Via Tourneuve 4, 11100 Aosta
Prezzo: €80/100
Voto: 9/10

20TRE

Bel ristorantino genovese, molto vicino all'Abbazia di San Matteo.
Abbastanza anonimo all'esterno, arredato con gusto all'interno.
La cucina è genovese innovativa: i piatti della tradizione sono ripresentati con qualche piccola modifica vezzosa, sempre ben studiata, e la presentazione è curata.
La qualità delle materie prime è molto buona, specie quando si guarda ai crudi di pesce. Ottimo il pesto, cosa non proprio scontata in un ristorante genovese, anche se pare blasfemo dirlo.
La carta dei vini è appropriata alla tipologia di locale.
Il servizio è molto cortese. I prezzi un po' sopra la media.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Cappon magro (con aceto di lamponi), gelato della casa al pistacchio e al pinolo.

Dove: Via David Chiossone 20R, 16123 Genova
Prezzo: €50/70
Voto: 8-/10

Trattoria delle Grazie

Piccola trattoria familiare in zona San Giorgio, in un tipico caruggio genovese, vicinissimo al Porto Antico.
Il locale è piccolo ma accogliente: volte in mattoni, colonnine incastonate nelle pareti con rivestimenti in ferro, bel bancone di legno.
Forse un po' caldo in estate (niente aria condizionata), ma nulla di drammatico.
La cucina è tipica genovese: casalinga, senza fronzoli, sapori decisi, onesta.
La pasta è fatta a mano con la cura di un tempo.
Degna di nota la focaccia che viene portata col cestino del pane: anche questa fatta in casa, fragrante e unta al punto giusto.
La carta dei vini è limitata, ma più che sufficiente per trovare il giusto abbinamento.
I prezzi, anche considerando la buona qualità dei piatti, sono lodevolissimi. Sembra di tornare indietro nel tempo.
Il servizio è schietto e molto genovese (qualche mugugno ci sta).
Lavorano su due turni (a pranzo e a cena) e la prenotazione è consigliata.

Piatto consigliato: Mandilli de saea col pesto, il tiramisù (uno dei migliori provati ultimamente).

Dove: Via delle Grazie 48, 16128 Genova
Prezzo: €15/25
Voto: 8/10

Al Tramonto

Il nome del ristorante parla da solo: la vista qui al tramonto è davvero incantevole. Non sono tipo da smancerie, ma è decisamente un posto romantico.
L'arredo è rustico, con qualche tocco di modernità nei tavoli. Attenzione: non tutti i tavoli hanno la stessa vista, ovviamente!
La cucina guarda alla tradizione pantesca, con qualche sprazzo di innovazione.
Qualità delle materie prime buona. Buoni i crudi di pesce.
Servizio cortese.

Piatto consigliato: il pacchero fresco, cous cous nero di pesce

Dove: Località Penna, 12 91017 Contrada Scauri Basso, Pantelleria
Prezzo: €50/60
Voto: 7.5/10

Favarotta

Il ristorante trattoria si trova nell'interno della piccola incredibile isola di Pantelleria, alla fine dell'omonima strada in località Khamma, tra sassi e verde.
Una volta arrivati si è ripagati da una vista meravigliosa e l'accoglienza è cordiale.
La cucina ha una forte impronta casalinga e guarda ovviamente al territorio, combinando pesce e carne. Le porzioni sono abbondanti.
I prezzi sono in linea con quelli degli altri locali dell'isola, che campa di turismo estivo, cosa di cui non si può non tenere conto.
Consiglio: non andateci in auto, ma solo su due ruote. Il parcheggio può essere un incubo.

Piatto consigliato: coniglio alla pantesca.

Dove: Via Favarotta, 91017 Khamma Fuori, Pantelleria
Prezzo: €40/50
Voto: 7/10

Da Riccà

Da Riccà è il ristorante di pesce "in" di Massa. Magari qualche massese storcerà il naso, e suggerirà anzi quello col nome di un animale, ma per me non c'è confronto.
Riccà (il vero massese fa cadere il "Da") dispone di bel locale vicinissimo al mare, anche se non ben visibile dal ristorante (maledette cabine abusive e non!). L'arredo è classico.
Le materie prime sono ottime, le preparazioni curate e gustose.
I crudi di pesce sono degni di nota (sempre per restare in tema di qualità della materia prima).
Le porzioni non sono abbondantissime, ma Ricca è uno dei ristoranti "posh" della zona (e si vede anche dai prezzi).
I dolci decisamente non male.
Il servizio è preciso e amichevole.
Unico neo è il ricorso eccessivo al menù vocale, soprattutto in fatto di vini.

Piatto consigliato: i crudi di mare.

Dove: Viale Lungomare di Ponente, 54037 Marina di Massa (MS)
Prezzo: €50/70
Voto: 8-/10

Topolobampo

Il Topolobampo è uno dei ristoranti dello chef Rick Bayless, uno di quelli stellati (una stella) in questo caso.
Il locale è molto piacevole, arredato con gusto: bello il soffitto con le onde di legno.
La cucina è messicana, ma alleggerita e resa più internazionale. Il risultato è molto buono: spezie e intingoli arricchiscono ogni pietanza, dai classici alle creazioni signature, ma senza eccessi.
Ci si alza soddisfatti, ma non appesantiti.
La presentazione dei piatti è ovviamente curata.
Il servizio è attento, ma un po' troppo invadente per i miei gusti.
Carta dei vini appropriata.
Vale la pena venire a pranzo, quando il menù ridotto permette di mangiare molto bene spendendo il giusto (questa è una cosa tipica degli stellati di Chicago).

Piatto consigliato: Carne asada, chilaquiles yucatecos.

Dove: 445 N Clark St, 60654 Chicago
Prezzo: $90/140 (a pranzo $30/40)
Voto: 8+/10

Agriristoro La Cesarina

Diciamolo subito: si mangia bene e si spende poco.
La Cesarina è il tipico ristorante trattoria toscano, in cui ritrovare la cucina della nonna, di una nonna che ci sa fare!
Le porzioni sono abbondanti, i prodotti sono di qualità e tipicamente toscani, come d'obbligo in questa parte di mondo.
In località Segalari, il giardino esterno de La Cesarina ha una vista bellissima sulla campagna di Donoratico e il mare. In giornate di bel tempo, l'arcipelago toscano regala delle vere chicche.
La carta dei vini è appropriata al locale e guarda—poteva essere altimenti?—al territorio. E che territorio!
Il servizio è amichevole e preciso.
Collegato al ristorante c'è anche un agriturismo con pernotto
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: antipasto misto toscano, il cinghiale nelle sue preparazioni.

Dove: Strada Comunale di Segalari, 179\A, 57022 Castagneto Carducci (LI)
Prezzo: €25/35
Voto: 7.5/10

Badalucci - A Taste of Art

Il Badalucci è un ottimo ristorante di pesce nel centro di Lugano, vicinissimo al Parco Ciani. Un posto in cui tornare.
L'arredo è elegante e curato, i richiami al mare sono molteplici ma mai pacchiani.
In cucina lo Chef Badalucci sa valorizzare i diversi ingredienti con maestria, senza eccedere in tecnicismi.
La qualità delle materie prime è davvero eccellente e si apprezza subito.
Ho molto gradito l'uso non scontato di alcuni prodotti ticinesi, sapientemente accompagnati ai diversi pesci, così come le sottili concessioni alle origini partenopee dello chef.
L'estetica dei piatti è piacevole, e l'attenzione anche per le stoviglie si nota.
Si tratta di un ristorante che probabilmente entrerà presto nella lista degli stellati di Lugano.
La carta dei vini non è smisurata, ma contiene bottiglie interessanti, specie se si guarda al territorio.
Il servizio è giovane, preciso e cortese. Forse un po' troppo solerte: sarebbe preferibile lasciare un po' più intimità ai clienti. Ecco, questo l'unico neo secondo me.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Millefoglie di spigola e foie gras, spaghetti al pescato del giorno.

Dove: Viale Cassarate 3, 6900 Lugano
Prezzo: CHF90/140
Voto: 8.5/10

Taverna

Il Ristorante Taverna è strategicamente posizionato sul lungolago di Campione, con un piacevole dehors.
Nel menù, sia di carne che di pesce, si trovano alcuni scivoloni attira-turisti-stranieri, ma è facile tenersene alla larga.
La cucina è semplice, senza pretese, e le materie prime di buona qualità.
Facendo attenzione alla scelta dei piatti, si mangia bene. Lo consiglio soprattuto a pranzo.
La carta dei vini è più che sufficiente.
Il servizio è cortese e non invadente.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Trofie al ragù di polpo.

Dove: Piazza Roma 1, 22060 Campione d'Italia (CO)
Prezzo: CHF40/70
Voto: 7/10

Enoteca Tognoni

L'Enoteca Tognoni occupa una bella casa antica nel borgo di Bolgheri. L'atmosfera è rustica, così come i decori.
Appena si entra, si percepisce la toscanità del luogo.
La cucina è buona e d'ispirazione casalinga, le porzioni da trattoria.
La scelta dei vini è ottima, come ci si aspetta da un'enoteca a Bolgheri. Il territorio la fa da padrone, ma non mancano sorprese "foreste".
Il servizio è cordiale.

Piatto consigliato: i taglieri toscani e la ribollita.

Dove: Via Lauretta 5, 57022 Bolgheri (LI)
Prezzo: €30/40
Voto: 7.5/10

Loft Five

Il Loft Five è un ristorante giovane e di moda, che sorge nella "nuova" area di Europaallee, zona di riqualificazione post-industriale vicinissima alla stazione centrale.
Il locale è molto curato, con vezzo cosmopolita, e principalmente frequentato da clientela universitaria e business durante la settimana. Le famiglie e le coppie tendono a manifestarsi la sera e nel weekend.
La cucina è di stampo internazionale e di buona qualità, anche se a volte indulge un po' troppo nei trend del momento, come le insalate a base di quinoa. Va be'.
Ottima la carne, dalle tartare agli hamburger, passando per la "tomahawk for two".
Interessanti anche alcuni dessert come il cheesecake.
Il brunch del sabato mattina è molto curato e con prodotti di qualità. Disponibili diverse declinazioni. Prenotazione fondamentale!
Il servizio è cortese, ma un po' freddo. I prezzi sono zurighesi, quindi alti.

Piatto consigliato: il brunch del sabato, specie nella variante americana + "tomahawk for two".

Dove: Europaallee 15, 8004 Zürich
Prezzo: CHF80/90 (30/40 per il brunch del sabato)
Voto: 7/10

Le Rive-Sud

Dopo mesi di chiusure causa pandemia, è stato un piacere tornare a sedermi al tavolo di un ristorante. Nonostante l'entusiasmo, e la giornata bellissima, cercherò di essere obiettivo. Ma che bellezza!

Il ristorante Rive-Sud fa parte dell'omonimo hotel, e si trova nel piacevolissimo centro di Estavayer-le-Lac, piccola cittadina medievale, molto ben conservata, sul lago di Neuchâtel.
La cucina offerta è svizzera con influenze francesi. Il menù è contenuto ma ben congegnato; disponibile l'opzione vegetariana.
Ho trovato divertente l'uso delle panure negli antipasti. Molto ben valorizzato il pesce di lago, freschissimo. I piatti giocano con pochi ingredienti dai sapori ben delineati, la presentazione è abbastanza curata.
Buona la carta dei vini, che chiaramente guarda alla regione del Vully e del vicino Lemano.
L'ambiente è semplice e confortevole. Molto molto grazioso il giardino esterno. Servizio amichevole e preciso.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: La torta del Vully "differente". Merita.

Dove: Rue de l'Hôtel-de-Ville 16, 1470 Estavayer-le-Lac
Prezzo: CHF70/90
Voto: 7+/10

The Restaurant

Partiamo subito dalla cucina, guidata dallo Chef Heiko Nieder (2 stelle Michelin), che regala vere e proprie meraviglie.
La qualità delle materie prime è fantastica, così come lo sono le presentazioni.
Il menù è di stampo internazionale e si basa su una ricerca meticolosa degli abbinamenti più armoniosi in bocca.
Il servizio è di altissimo livello, e unisce professionalità e simpatia.
La cantina è curata da Lisa Bader, sommelier dell'anno 2021.
Insomma è un posto molto speciale.
The Restaurant si trova all'interno del Dolder Grand, bellissimo hotel appena fuori dal centro di Zurigo, in un vecchio castello con una vista meravigliosa del lago e delle Alpi.

Piatto consigliato: l'aragosta allo zenzero.

Dove: Kurhausstrasse 65, 8000 Zürich
Prezzo: CHF120/280 (andateci a pranzo per spendere meno godendovela ugualmente)
Voto: 9/10

Osteria La Magona

Prima il tasto dolente: prenotare, prenotare, prenotare, soprattutto d'estate. Le probabilità di trovare un posto senza aver programmato la visita tendono realmente a zero.

Parlare de La Magona significa parlare di carne, anzi di ciccia, come si dice in Toscana. E di ciccia buona.
Non è un ristorante per vegetariani, senza ombra di dubbio.
La Magona si trova in un vecchio e bel casolare sulla Bolgherese, immerso nel verde di pini, vigneti e campi. Il servizio è professionale e amichevole.
La cucina è un inno alla toscanità e alla carne: dalla panzanese alla più nota fiorentina, dal cinghiale al piccione, senza dimenticare le frattaglie.
Gli affettati sono di ottima qualità, spesso da autoproduzione. E classici immancabili come ribollita, pappa al pomodoro e gnudi completano l'offerta.
Molto buona la pasta fresca, rigorosamente fatta in casa.
Carta dei vini molto ricca e con grande attenzione al territorio (ça va sans dire).
I dolci forse l'unica nota un po' stonata. Migliorabili.

Piatto consigliato: maltagliati al ragù di Chianina, piccione alle due cotture.

Dove: Strada Provinciale Bolgherese 16b, loc. Vallone Dei Messi, 57022 Bolgheri (LI)
Prezzo: €40/50
Voto: 8/10

Al Pont de Ferr

Bel locale sui Navigli, con tavoli all'aperto e un arredo caldo da tipica trattoria italiana all'interno.
La cucina si fonda e rivisita alcuni grandi classici milanesi, come la cotoletta, ma si lancia anche in incursioni fuori regione, specie nei piatti di pesce.
La qualità delle materie prime è buona, i piatti sono curati. Le cotture sono molto ben eseguite. A volte il desiderio di sperimentare eccede, ma si mangia bene.
Interessanti i dolci.
Carta dei vini notevole, anche se trovo eccessivo il numero di bottiglie costose, visto il tipo di locale. Ma sono gusti.
Servizio cortese.

Piatto consigliato: Piccione alla brace, vitello tonnato.

Dove: Ripa di Porta Ticinese 55, 20143 Milano
Prezzo: €45/70
Voto: 7.5/10

Vietnamonamour

Ristorante vietnamita nel centro di Milano, che frequento fin da quando ero studente nei primi anni 2000.
L'ambiente è piacevole: belli gli arredi originali in legno massiccio, il rosso regna sovrano, delizioso il giardino d'inverno.
La cucina vietnamita è speziata e profumata, ma più delicata di altre cucine dell'Asia. Zenzero, curcuma e anice stellato sono molto presenti, e se piacciono non deluderanno. I piatti sono preparati con cura.
Il servizio è amichevole. La scelta dei vini appropriata.
I dolci non mi hanno mai entusiasmato, ma non è il genere di cibo che cerco da queste parti.

Piatto consigliato: Buncha maiale, le diverse varianti di pho.

Dove: Via A. Pestalozza 7, 20131 Milano
Prezzo: €35/45
Voto: 7/10

Consorzio

Il Consorzio è un'osteria torinese di una certa fama, in un angolo di Torino che mi piace molto, per le tante piccole gemme nascoste in queste vie meno trionfali delle sorelle maggiori qui vicino.
La cucina propone e rinnova piatti della tradizione. Encomiabile l'utilizzo di ingredienti poveri, considerati spesso di scarto, come le frattaglie. I piatti sono gustosi e ben eseguiti.
La cura per le materie prime è evidente (anche se trovo un po' ostentate tutte quelle chiocciole di Slow Food).
Servizio senza fronzoli, preciso e puntuale.
Si prenota online, dal sito del ristorante.

Piatto consigliato: testina di vitello in cassetta, tajarin di trippa d'agnello.

Dove: Via Monte di Pietà 23, 10122 Torino
Prezzo: €40/60
Voto: 8-/10

Lo Scalo

Siamo sul lungolago a Cannobio, cittadina che mi piace davvero tanto, e che visito spesso, specie in autunno e in inverno, quando è meno trafficata. Se non conoscete la zona, andate. Ci sono anche alcuni B&B davvero deliziosi.
Lo Scalo è uno dei due ristoranti che frequento più spesso. Trovo l'ingresso sotto i portici molto bello.
L'ambiente interno è rustico e, se il tempo permette, c'è anche un bel dehors.
La cucina mescola tradizione e innovazione. Gli antipasti e i primi offrono diverse reinterpretazioni, alcune delle vere chicche; i secondi sono più classici e non deludono. I dolci sono buoni.
Servizio cortese. Carta dei vini soddisfacente.

Piatto consigliato: Uovo 62°, raviolo con anatra.

Dove: Piazza Vittorio Emanuele III 32, 28822 Cannobio (VB)
Prezzo: €50/70
Voto: 7.5+/10

Trattoria del Glicine

Il ristorante trattoria si trova all'interno di un bell'edificio nella parte alta di Cernobbio. La vista sul lago è di pregio, ma quello che davvero spicca è la terrazza con il grande glicine. Una chicca, specialmente con il bel tempo.
La cucina propone piatti locali, così come classici italiani di carne e di pesce. L'esecuzione è decisamente buona, e la creatività si mescola alla tradizione in modo piacevole, senza stridore.
Ho trovato le fritture di verdure particolarmente gustose e leggere, cosa più che apprezzabile. Buone le carni.
L'impiattamento è curato, ma senza eccessi, trattandosi di una trattoria, anche se di livello.
Degna di nota la carta dei vini, con centinaia di etichette.
Servizio cortese e preciso.

Piatto consigliato: Foie gras della casa, gnocchi di ricotta di pecora.

Dove: Via Paolo Carcano 1, 22012 Cernobbio (CO)
Prezzo: €45/60
Voto: 7.5/10

Landgasthof Bären

Mi sono fermato per caso in questo tipico ristorante-trattoria svizzero. All'esterno l'edificio è il classico Gasthof (hotel) di campagna, molto ben tenuto. All'interno l'arredo è rustico e caldo, con il legno che domina.
Sono stato subito accolto con un sorriso ed estrema gentilezza.
Il menù è principalmente a base di carne, i piatti sono quelli tradizionali svizzeri, l'impiattamento è curato, e lo chef ama aggiungere qualche tocco esotico, con spezie e qualche salsa.
Le carni sono quasi tutte di produzione elvetica certificata di alta qualità.
Ho trovato il cordon-bleu di ottimo livello, e anche i bocconcini di cervo su crema di cavolfiore. Gli Spätzli erano fatti in casa, e molto bene.
La carta dei vini guarda molto alla Regione dei Tre Laghi e alla Francia.
Ho apprezzato il fatto che, non volendo bere, dato che dovevo guidare, la padrona di casa mi abbia comunque offerto un dito di vino "per brindare a questo weekend." Sono gentilezze che fanno la differenza.

Piatto consigliato: Cordon-bleu di vitello.

Dove: Burgdorfstrasse 1, 3423 Ersigen (BE)
Prezzo: CHF40/70
Voto: 7.5/10

Auberge des Clefs

Ristorante tradizionale elvetico, tra i vigneti del Vully, a due passi dal Lago di Murten.
Arredo rustico e caldo, servizio amichevole e preciso.
La cucina è quella che ci si aspetta in questa parte di Svizzera: ricca e gustosa, certamente non dietetica.
La materia prima è buona, i sapori sono decisi. Il menù prevede carne, inclusa la cacciagione, e i pesci di lago della regione.
La carta dei vini guarda chiaramente al territorio, e fa bene.

Piatto consigliato: testa di vitello, medaglioni di cervo.

Dove:
Route de Chenaux 4, 1789 Lugnorre (VD), Svizzera
Prezzo: CHF40/60
Voto: 7/10

Accademia

Update: ho recentemente rivisitato il ristorante, e confermo tutto.

Passeggiando per Casale Monferrato, sono stato attratto da un piccolo leggio davanti a un grande portone chiuso. Mi sono avvicinato e ho scoperto che si trattava del menù di un ristorante, l'Accademia. Essendo in cerca di un posto in cui mangiare (amo la scoperta casuale e mi fido poco di Google per il cibo), decido di suonare il campanello, come da istruzioni sul menù. Il portone si apre e mi ritrovo nel chiostro di Palazzo Gozzano Treville, sede storica della Filarmonica di Casale. Il palazzo è bellissimo, in puro stile piemontese: austero all'esterno, opulente all'interno. La manutenzione potrebbe essere migliore, ma ammetto che la decadenza aumenta il fascino del luogo.
Salendo una scalinata doppia arrivo al ristorante e siamo accolti in un'anticamera immensa, piena di affreschi e stucchi. Incantevole.
Il servizio si dimostra subito gioviale e preciso, e giovane. Il ristorante si snoda su più sale, tutte degne di nota. La nostra, quella di lettura, è a primo impatto semplice, ma svela presto dettagli di chiaro pregio nel mobilio. I grandi tavoli rotondi sono apparecchiati con sobrietà.
La cucina mescola tradizione e innovazione, come di moda al momento. Ma, e sono contento di usare questo ma, qui all'Accademia pare ci sappiano fare, non è fuffa.
I piatti hanno sapori decisi, fanno della semplicità la loro cifra, pochi gli intingoli e solo i necessari. Il Gran Plin univa una pasta ottima a un ripieno gustoso. La pezzatura era forse un po' grande per i tradizionalisti, ma non essendo della zona non ho preferenze forti. L'abilità nel trattare le carni è chiara.
Il vitello tonnato che ho provato è quello all'antica, con netta separazione nelle componenti, e tonnata molto densa e sapida. Preferisco la versione più moderna, ma è solo questione di gusti personali, perché il piatto era in ogni caso interessante.
I dolci, almeno quelli provati, piacevoli, ma forse il punto debole. Comunque tornerò, quindi avrò modo di aggiornare.
In generale l'impiattamento è curato ma non pretenzioso.
La carta dei vini guarda molto (e ci mancherebbe!) al territorio. Il cameriere è stato bravo nel consigliarci un barbera superiore, con tanto di storiella annessa.
Un posto in cui tornare: qualità e prezzi onesti.

Piatto consigliato: Gran plin con burro salato, guancia di vitello, selezione di formaggi.
Nota: il menù degustazione sembra un'opzione molto interessante, anche visto il prezzo.


Dove: Via Goffredo Mameli 29, 15033 Casale Monferrato (AL)
Prezzo: €30/40
Voto: 8/10

La Scaletta

Non lontano dal centro storico di Cantù, si trova questo ristorante molto piacevole, che ho scoperto quasi per caso.
Il menù offre sia carne che pesce, con combinazioni interessanti e ben eseguite. Materie prime di qualità.
La presenza del territorio è decisa, anche nei piatti più esotici secondo la geografia, quelli di mare.
È sempre bello trovare un posto che offre con fierezza delle "lumache in pucia," o dell'ottimo Zincarlin, da abbinare con maestria.
I dessert sono degni di nota, anche dal punto di vista estetico.
Il servizio è cortese e puntuale. La carta dei vini è più che accettabile.
Molto piacevole il dehors sul retro.

Piatto consigliato: Terrina di gallina fredda, arrostino di faraona con lardo e fichi.

Dove: Via Milano 30, 22063 Cantù (CO)
Prezzo: €40/50
Voto: 7.5/10

Polpofritto

Questo ristorante nel centro di Varese mi è stato consigliato da persona affidabile, quindi sono arrivato con grandi aspettative. Forse questo è stato un errore, quindi ho deciso che tornerò una seconda volta, pronto a modificare in meglio il mio giudizio. Una sera no può sempre capitare, comunque ho mangiato bene.
Il pesce lo sanno fare, non si discute, e la materia prima è buona. Probabilmente il riccio non è quello fresco di giornata, ma del resto siamo a Varese.
Eppure nessun piatto mi ha lasciato davvero soddisfatto, specialmente i primi, un po' troppo simili nei loro sapori (ho elemosinato dai commensali, per capire).
Unica eccezione il polpo fritto, che dà anche il nome al locale. Quello, sì, è di notevole fattura: croccante fuori, tenerissimo all'interno, per niente unto.
Servizio un po' incerto, specie in tema di vino (la bottiglia prima non c'era, poi c'era, poi non c'era e così via).

Piatto consigliato: Polpo fritto con maionese al rafano.

Dove: Piazza XX Settembre 6, 21100 Varese (VA)
Prezzo: €45/55
Voto: 7-/10

La Péniche

La Péniche è un ristorante letteralmente sull'acqua, dato che occupa una palafitta sul Brugiano, un canale di bonifica che i massesi si ostinano a chiamare fiume. Il mare, poi, è a 100 metri. Presenza storica a Marina di Massa, ha saputo rinnovarsi e migliorarsi.
Il locale è arredato con gusto, un po' alla francese come il nome suggerisce, caldo e accogliente.
La cucina di maggior valore, a mio avviso, è quella di pesce, ma anche la carne non delude.
La qualità delle materie prime è molto buona.
L'impiattamento è curato, il servizio cortese e puntuale.

Piatto consigliato: Bavetta al nero di seppia, polpo arrostito.

Dove: Via Lungobrugiano 3, 54100 Marina di Massa (MS)
Prezzo: €40/60
Voto: 7.5/10

800

Ristorante dal decoro rustico, ma con qualche concessione alla modernità, appena fuori Bologna.
Degna di nota è la presenza nel menù di lumache e rane, sempre più rare purtroppo, e che io apprezzo particolarmente.
Ma ci sono anche i classici della tradizione bolognese, per chi ha gusti più standard e non gradisce le amiche di cui sopra.
Ho trovato le fritture di lumache e rane ben eseguite: leggere e saporite. La qualità della materia prima è decisamente buona (e il rapporto qualità prezzo ottimo).
Buona anche la cacciatora di cosce di rane.
Meno interessante, a mio avviso, il ragù classico che ho avuto modo di assaggiare.
La presentazione dei piatti è piacevole, anche se a volte qualche nota di colore in più non sarebbe male.
Il servizio è cortese, sorridente e preciso.

Piatto consigliato: lumache (c'è anche un menù apposito) e rane fritte.

Dove: Via Centese 33, 40050 Argelato (BO)
Prezzo: €25/40
Voto: 7+/10

Gourmet con Gusto

Da Gourmet con Gusto si mangia bene, sono simpatici e la vista sul mare è spettacolare.
Forse il prezzo è leggermente eccessivo, ma si paga la posizione, che—ripeto—è spettacolare.
In cucina sono bravi e sanno mescolare tecnica e sapore. I piatti sono studiati ma non affettati.
I dolci un po' troppo fruttati per il mio personale gusto, ma sono fatti proprio bene.
È possibile provare diversi menù o andare alla carta. In ogni caso il pesce domina.
Il servizio è preciso e sorridente.
La carta dei vini è interessante.

Piatto consigliato: Picio all'astice, calamarata.

Dove: SP161 40, 58019 Porto Santo Stefano (GR)
Prezzo: €50/70
Voto: 8/10

Il Pellicano

Partiamo dalla posizione semplicemente meravigliosa sul promontorio del Monte Argentario (una delle zone più belle della già bella Toscana), appena fuori Porto Ercole, con una vista incantevole sul mare. Non si può che restare estasiati.
L'arredo è elegante ma senza inutili sfarzi. Il servizio molto buono, nonostante un piccolo scivolone l'ultima volta ("prego, dottore, si accomodi" non si può sentire).
In cucina regna lo Chef Michelino Gioia (1 stella), che avevo già incontrato altrove con piacere. Niente da dire, siamo a livelli altissimi: i piatti combinano un'estetica impeccabile a sapori puliti e decisi, forma e sostanza insomma. Diversamente da altri ristoranti di livello, la tecnica non è solo fine a se stessa.
Le materie prime sono di elevata qualità, ma ça va sans dire.
La carta dei vini è in linea con le aspettative.

Alla terza visita, posso affermare che questo è davvero un posto speciale (update 2021).

Piatto consigliato: Aragosta con pappa al pomodoro, fagotti d'anatra, ma scegliere è proprio difficile.

Dove: Sbarcatello, 58019 Porto Ercole (GR)
Prezzo: €90/140
Voto: 9-/10

Tien Tien

Ristorante cinese con pochi fronzoli. Ambiente non molto grande, decori minimi, qualche tavolo all'esterno. Servizio puntuale e amichevole.
La cucina è buona, e poco contaminata (a parte gli spring rolls che piacciono tanto a noi occidentali), cosa che apprezzo.
Il menù non guarda a una specifica regione cinese, ma i piatti dello Sichuan hanno una leggera prevalenza, tradendo forse le origini dei proprietari.
In ogni caso la qualità della materia prima spicca.

Piatto consigliato: Manzo alla Sichuan.

Dove: Belpstrasse 69, 3007 Bern, Switzerland
Prezzo: CHF 35/45
Voto: 7/10

Dal Corsaro

Siamo nel ristorante dello Chef Stefano Deidda, nella bella Cagliari, vicino al Porto.
Il locale si presenta classico, elegante ma non eccessivamente impomatato. Mi piace.
Il servizio è in linea con la stella di cui si fregia il luogo.
La cucina è notevolissima, omaggia la Sardegna aggiungendo un tocco internazionale. Esecuzione eccellente (e che belli i piatti!).
Che amiate la carne o che preferiate il pesce, non resterete delusi.
Se dovessi trovare un difetto, direi forse l'abbinamento di un paio di calici. Si poteva fare di meglio, a mio parere.
Ex post avrei scelto personalmente dalla carta, molto interessante.
Del resto, lo dico sempre, più il ristorante si alza di livello, più bisogna rompere le scatole.

Piatto consigliato: Spaghetto con caglio di capretto e cotone d'acciuga, il Gambero.

Dove: Viale Regina Margherita 28, 09124 Cagliari (CA)
Prezzo: €90/140
Voto: 9-/10

Gli Orti del Belvedere

A Milano i buoni ristoranti di pesce non mancano, ma gli Orti sono uno dei miei preferiti, anche perché trovo che il rapporto qualità-prezzo sia decisamente positivo (e non lesinano sulle porzioni).
I piatti sono gustosi, la presentazione piacevole. La qualità del pesce è molto buona (lo si vede dal pescato del giorno e dalla catalana).
Il locale è carino, il servizio cordiale.
Carta dei vini ok, senza strafare.

Piatto consigliato: Fiore di zucca in tempura con baccalà mantecato, tagliolini con triglia croccante.

Dove: Via Orti 10, 20122 Milano (MI)
Prezzo: €40/60 (business lunch interessante)
Voto: 7.5+/10

Crotto Valtellina

Ode alla Valtellina nel ristorante trattoria dello Chef Roberto Valbuzzi, che ho scoperto essere una celebrità televisiva, ma che non era presente la sera della mia visita.
Il menu include i grandi classici: pizzocheri, mausch, tzigoiner e tutta la compagnia. Insomma, non proprio la leggerezza a tavola, ma che bontà!
Per i meno tradizionalisti, sono presenti anche piatti più ricercati, sebbene sempre legati al territorio, come ad esempio la tartare di cervo affumicato con maionese alla paprika e cipolle caramellate.
Il conto è forse un po' alto per una cena tradizionale valtellinese, ma la celebrità si paga.
Il servizio è puntuale e cortese.
La grande grotta alle spalle del ristorante è molto suggestiva.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Mausch, il tris di tzigoiner

Dove: Via Fiume 11, 21046 Malnate VA
Prezzo: €50/60
Voto: 7.5/10

Pescarino

A un paio di chilometri dal grazioso borgo di Montemarcello, nel comune di Ameglia, si trova il Pescarino, classico ristorante ligure di pesce.
L'ambiente è molto interessante, su più livelli, che includono una baita in legno, una piccola ma deliziosa veranda, e un bel giardino immerso nel verde della macchia.
La cucina combina i piatti della tradizione ligure e dell'Alta Toscana, con alcuni classici di pesce. La creatività è buona, la materia prima di chiara qualità.
Il servizio è molto amichevole e gioviale, e ci si sente a casa.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Crema di mesciua con gamberi, coniglio alla ligure, polpo a colonnata.

Dove: Via Borea 52, 19031 Ameglia SP
Prezzo: €40/50
Voto: 7+/10

Van der Dussen

Locale molto bello vicino alla Oude Kerk, la vecchia chiesa della meravigliosa Delft, con pareti in pietra e soffitti in vetro.
La cucina è internazionale con influenza francese, ben eseguita.
Il menù propone una scelta limitata di piatti, ma cambia regolarmente.
Servizio giovane e cordiale.
Interessante il menù All-in, che include gli abbinamenti di vino al calice e pure il caffè finale.
Carta dei vini appropriata.

Piatto consigliato: Sukade, selezione di formaggi.

Dove: Bagijnhof 118, 2611AS Delft
Prezzo: €40/80
Voto: 7/10

Viola

Ristorante non molto grande ma davvero ben curato. In estate si mangia anche sul marciapiede prospiciente.
La cucina è principalmente di pesce, ma la carne offre chicche come il vitello tonnato, il foie gras e il rognoncino, tutti di pregio.
La cura per la materia prima è notevole.
I piatti sono belli da vedere, le cotture ben eseguite, i sapori ben bilanciati e gradevoli.
Meno interessanti, a mio parere, i dolci.
Il servizio è cortese, il titolare ama il suo lavoro.
Carta dei vini con alcune sciccherie.

Piatto consigliato: Linguine al riccio, rognoncino di vitello.

Dove: Via Privata Guglielmo Marconi 32, 17021 Alassio (SV)
Prezzo: €35/60
Voto: 8-/10

Osteria dei Cavalieri

Nel centro di Pisa, in area pedonale, si trova questo locale storico, dal gusto rustico e dal servizio caldo e accogliente. Quando ero studente era uno di quelli che consideravo speciali, per fare bella figura in una cena a due, anche un po' costoso.
Il menù offre sia carne che pesce, ma io consiglio di buttarsi sulla "ciccia." Le ricette sono principalmente toscane (gaò e boia dé!).
Impiattamento casalingo, porzioni generose, come ci si aspetta da una trattoria.
Tra i dolci spicca la crostata di pere.
Buona la scelta dei vini al calice, ricca la carta.
Interessante la selezione di birre.

Piatto consigliato: Pappardelle al Sugo di Lepre, ossobuco coi fagioli

Dove: Via San Frediano 16, 56126 Pisa (PI)
Prezzo: €30/50
Voto: 7+/10

Steinhalle

Il locale si trova all'interno del Museo Storico di Berna, con accesso al parco. All'interno non è molto grande ma piacevolmente arredato, l'esterno è molto carino, specie in una sera d'estate.
Si tratta di uno dei pochi stellati della zona, dopo la chiusura de Il Meridiano e il declassamento dello Schöngrün.
In linea con la moda del momento, la cucina offre menù a sorpresa con ispirazioni variabili. Io ho provato "Hokkaido road trip," dal gusto vagamente giapponese. L'esecuzione è stata precisa e gli ingredienti di buona qualità, ma nulla di entusiasmante. Certamente non si mangia male, ma avevo altre aspettative.
Il servizio è cordiale, senza dubbio, forse un po' troppo per il tipo di posto.
La tavola non apparecchiata è qualcosa che non riesco sinceramente a digerire molto bene, in uno stellato.
Carta dei vini con prezzi onestissimi.

Piatto consigliato: non c'è una carta vera e propria, ma un menù a sorpresa, che tiene conto di gusti e allergie.

Dove: Helvetiaplatz 5, CH-3000 Bern
Prezzo: CHF110/140
Voto: 7-/10

Osteria la Bocca Buona

A Bra, splendida cittadina in una delle zone agricole più belle d'Italia (e non serve amare Pavese per dirlo), si mangia bene. Tanti i posti degni di nota, ma da qualche parte bisogna cominciare, quindi io vi suggerisco la mia scoperta più recente: l'Osteria la Bocca Buona.
Il ristorante si trova nel centro storico, alla fine di una strana galleria che parte da via Audisio. Percorrendola si arriva in una corte verde, sulla quale si affaccia il locale.
L'ambiente è molto piacevole, moderno e tradizionale allo stesso tempo, tanta luce. Il servizio amichevolissimo e puntuale.
I vini guardano tanto al territorio, e non potrebbe essere altrimenti.
E il cibo? Buono! Classici della tradizione con un tocco di modernità. Sapori netti, poche smancerie, presentazione piacevole. Le carni di primissima qualità.

Piatto consigliato: Polpettone, l'immancabile salsiccia.

Dove: Via Audisio 22, 12042 Bra
Prezzo: €30/40
Voto: 8-/10

Contesto Alimentare

Una piccola trattoria moderna, che mescola i classici piemontesi con ingredienti e cotture internazionali. Alcuni accostamenti sono davvero sorprendenti e piacevoli, altri un po' troppo tirati per i miei gusti.
Locale minuto ma grazioso, servizio amichevole e puntuale.
Hanno nella carta dei vini il Timorasso, che amo molto. E per me questo è un ulteriore punto a favore.

Piatto consigliato: Tajarin 40 tuorli.

Dove: Via Accademia Albertina 21, 10121 Torino
Prezzo: €30/40
Voto: 7.5/10

Altes Tramdepot

Locale storico e molto popolare a Berna, che, come il nome suggerisce, è sorto nel vecchio deposito dei tram della città. La zona è quella del Bärengraben: la vista sulla città vecchia e il fiume Aare è impagabile, specie al tramonto.
Si tratta in primo luogo di un micro birrificio, che produce bevute di ottima qualità; eccellente, ad esempio, la Tram-Märzen. Da tenere in considerazione le varie offerte stagionali, spesso aromatizzate (ricordo ancora con piacere quella alla castagna).
I piatti sono quelli della tradizione svizzera, con qualche concessione francese.

Piatto consigliato: Pork Cordon bleu.

Dove: Grosser Muristalden 6, 3006 Bern
Prezzo: CHF40/60
Voto: 7/10

Foodhallen

Le Foodhallen non sono un ristorante, ma uno di quei posti ora di moda nelle città "cool," da Berlino a New York, e quindi Amsterdam non può mancare.
In vecchi padiglioni industriali si trova questo insieme di punti ristoro, con cucine da tutto il mondo, dalla libanese all'italiana, dal classico hamburger amaricano ai tacos e ai cannoli siciliani. Merita decisamente una visita. Per me è quasi una tappa fissa nei miei weekend olandesi, specie per qualche dolcetto e un bicchiere di vino.
La qualità del cibo è mediamente buona, ma essendo rivenditori diversi è anche variabile. Diciamo che il voto medio è un 7.
Vinerie e bar completano l'offerta.
Esistono anche le Foodhallen di Rotterdam, ma sono meno degne di nota per me.

Stand consigliati: Mr. Temaki ("giapponese hawaiano"), De Ballenbar (olandese specializzato nella classiche bitterballen).

Dove: Bellamyplein 51, 1053AT Amsterdam
Prezzo: €5/30 (dipende da dove andate a finire)
Voto: 7/10 (voto medio)

Kesar

A mio avviso il miglior ristorante indiano di Berna. Non che l'offerta di indiani sia sterminata in zona, ma la qualità dei piatti e la loro estetica qui è realmente interessante. Il menù è abbastanza classico, ma non manca qualche twist di eclettismo.
Di ogni ricetta è possibile, il più delle volte, gustare la variante con pollo, agnello o pesce (soprattutto crostacei).
L'ambiente è piacevole; molto gradevole il dehors, specie in estate.
Carta dei vini limitata, ma è comprensibile per il tipo di cucina.

Piatto consigliato: Kesar Lamb Thali, Chicken Biryani.

Dove: Murtenstrasse 131, CH-3008 Bern, Switzerland
Prezzo: CHF60/80
Voto: 7.5/10

Parkheuvel

Parliamo di due stelle Michelin, di un ristorante immerso in un bel parco nell'eclettica Rotterdam, con vista su uno dei tanti rami del meraviglioso porto sul Rotte.
Lo Chef, Erik van Loo, è un vero artista, che crea piatti dal gusto fantastico e dall'estetica impeccabile. La scelta degli ingredienti è meticolosa e, cosa che apprezzo moltissimo, i piatti hanno tutti sapori ben definiti, di marcata naturalità, senza inutili sofisticazioni. La qualità della materia prima è il segreto di ogni piatto "signature."
L'arte di accogliere che hanno in questo ristorante è rara: fin dal primo istante si è coccolati e viziati. I dolcetti offerti col caffè finale sono semplicemente deliziosi.
La selezione dei vini, e ancor più degli champagne, è di altissimo livello.


Piatto consigliato: uno qualsiasi dei piatti "signature," io adoro Crab o Wagyu Tartare 2011.

Dove: Heuvellaan 21, 3016GL Rotterdam, Netherlands
Prezzo: €130/160 (business lunch a €67.50)
Voto: 9/10

Il Miraggio

Mettiamola così: se fosse per la posizione e la vista, il voto non potrebbe essere inferiore a 9. È realmente un posto incantevole, e mangiare sulla spiaggia ha sempre un fascino particolare. Ma è anche vero che in Sardegna locali simili non mancano, anzi.
La cucina è chiaramente per gli amanti del pesce, freschissimo e con ottima varietà. La qualità della materia prima—ricci in primis—garantisce piatti gustosi e piacevoli, ma manca sempre qualcosa che li renda veramente degni di nota.
Qualche sbrodolatura nell'impiattamento, ma niente di eccessivo. Diciamo che c'è un po' di stridore tra il desiderio di posizionarsi nella fascia medio-alta e i piatti dall'apparenza un po' troppo da trattoria.
Il servizio è amichevole, un po' lento, ma un po' di relax non fa mai male, specie al mare.
Carta dei vini accettabile.

Piatto consigliato: Spaghetti al riccio di mare, pescato del giorno.

Dove: Località Campus, 09049 Villasimius (SD)
Prezzo: €40/50
Voto: 7/10

Bicerin

Bicerin è un piccolo ma delizioso locale in zona Porta Venezia.
Si tratta di un'enoteca con cucina, dove si mangiano piccoli piatti sfiziosi e gustosi, con ingredienti di buona qualità. Non un vero ristorante, quindi non aspettatevi un menù sconfinato (cosa che poi io non gradisco molto, in genere).
Ottima opzione anche per un aperitivo o un dopocena.
Il servizio è rapido e amichevole.

La carta dei vini è, ovviamente, interessante, anche per la presenza degli orange, che a me piacciono.

Piatto consigliato: il menù varia in continuazione.

Dove: Via Panfilo Castaldi 24, 20124 Milano (MI)
Prezzo: €20/30
Voto: 7+/10

Le Cèdre

Il Cèdre è un buon libanese non lontano dalla stazione centrale di Zurigo.
Il locale è arredato in modo tradizionale, in alcune sale forse pure troppo, con un non voluto effetto Luna Park. Lo spettacolo di musica dal vivo con danza è un po' un cliché.
Però si mangia di gusto: i piatti hanno un aspetto casalingo, senza troppi fronzoli, ma sono buoni. In particolare, i classici come l'hummus (qui traslitterato in hommos) sono fatti come da tradizione, come li farebbe la nonna. E per questo tipo di piatti è decisamente un plus.
Il servizio è cortese e cordiale.
La carta dei vini non è lunga, ma permette una buona selezione. La scelta degli Arak potrebbe essere migliore.

Piatto consigliato: Hommos Cèdre, babaghanouj, castaletta chischchasch.
Nota: interessante l'opzione mezzeh, che consiglio per una coppia.

Dove: Badenerstrasse 78, 8004 Zürich
Prezzo: CHF70/90
Voto: 7+/10

Il Marin

Il Marin si trova a Genova, dentro a Eataly (non alzate il sopracciglio, ma non date neanche per scontato), con una vista molto bella sul Porto Antico.
Ristorante prettamente di pesce, freschissimo, e quindi con molti piatti del menù variabili, a seconda dell'offerta del giorno.
Si mangia bene e la presentazione è sempre curata nei minimi dettagli. Le porzioni potrebbero a volte essere più generose.
La carta dei vini è appropriata, e presenta anche alcune interessanti proposte liguri, a prezzi ragionevoli.

Visitato nuovamente a luglio 2021, quest'anno il Marin festeggia i 10 anni di attività, e il menù dell'anniversario (5 o 10 portate) ripropone tutti i piatti più iconici del locale.
In questa recente visita ho trovato il servizio ai tavoli davvero lodevole, sempre professionale ma con grandi sorrisi sinceri (o così mi piace pensare).


Piatto consigliato: Spaghetto Martini, Finanziera dal Mare e, quando c'è, il gambero rosso di Santa Margherita Ligure.

Dove: Calata Cattaneo 15, 16128 Genova
Prezzo: €50/65
Voto: 8/10

Käserei

Cucina svizzera di ispirazione francese (romanda), in un bel locale nel centro storico della graziosa Murten, piacevole cittadina sulle rive dell'omonimo lago.
I piatti, tutti di buona qualità, strizzano l'occhio al territorio: la carne proviene da fattorie vicine, il pesce è di lago, e i formaggi non posso ignorare l'eccellente Mont Vully, prodotto sull'altra sponda del lago di Murten (insieme a un ottimo Pinot Noir). I dessert meritano.
La presentazione è piacevole ma senza strafare.
Il servizio è puntuale e cortese.

Piatto consigliato: Cordon bleu à la Käserei con Mont Vully.

Dove: Rathausgasse 34, CH-3280 Murten
Prezzo: CHF60/80 (Menù del giorno a CHF20/25)
Voto: 7+/10

Mesa

Una stella Michelin, in un locale piacevole con luci calde e soffuse, poco lontano dalla stazione di Zurigo, nel quartiere universitario.
La cucina è europea creativa, i piatti molto belli (e ovviamente buoni), maniacale l'attenzione agli ingredienti.
Unica nota dolente: non mi convincono molto i dessert, ma i formaggi sono eccezionali.
Carta dei vini notevolissima.
Da provare il business lunch, che combina ottima qualità a prezzi interessanti (per gli standard zurighesi).
C'è pure l'opzione vegana.

Piatto consigliato: Piccione, ponzu e broccoletti + Polenta ticinese, castagne e confit di tuorlo d'uovo.

Dove: Weinbergstrasse 75, 8006 Zurigo
Prezzo: CHF110/180
Voto: 8-/10

Grantosco

Camelia, la proprietaria, è una persona squisita che ama il proprio lavoro. Ti fa sentire subito a casa ed è molto orgogliosa dei piatti che vengono offerti.
E ne ha tutte le ragioni, qui si mangia bene, con piatti della tradizione toscana reinventati con maestria. Cotture lente, sottovuoto, affumicature eccellenti. In cucina sono bravi, punto.
La presentazione è sempre impeccabile, forse un po' barocca a volte.
Il locale, molto carino, incluso il dehors, è nel centro della graziosa Grosseto, una delle città toscane più sottovalutate.
Cantina nella norma.
Animali ammessi.

Piatto consigliato: Coniglio in porchetta.

Dove: Via Solferino 4, 58100 Grosseto (GR)
Prezzo: €35/50
Voto: 7.5+/10

La Gavarina d'Oro

Qui si mangiano i panigacci. E se non sapete cosa sono i panigacci, peggio per voi. No, va be', sarò buono, cliccate qui.
Il locale è rustico, a Podenzana, in provincia di Massa-Carrara. Non lontano da Aulla.
Il menù pare contenga anche altri piatti, ma io non lo so, perché mangio sempre i panigacci, cotti rigorosamente a legna. E te li portano a volontà: con affettati, con formaggi, col sugo, col pesto, coi funghi, anche dolci non la Nutella o la marmellata. Buoni, buoni, buoni.
Il servizio è cortese.
Cantina ok, da trattoria.
In estate la prenotazione è altamente consigliata.

Piatto consigliato: Indovinate? Panigacci.

Dove: Via del Gaggio 24, 54010 Podenzana (MS)
Prezzo: €25/40
Voto: 7.5+/10

Osteria Caveau del Teatro

Proprio dietro il teatro della piccola Pontremoli, cittadina della Lunigiana che adoro, si trova questo ristorante che si sviluppa su più sale concatenate. Gli arredi sono curati e c'è pure un piacevole dehors per le serate estive.
La cucina (e la carta dei vini) guardano alle specialità locali: immancabili i testaroli, da gustare col pesto o coi funghi, imperdibile l'agnello di Zeri. Buone le zuppe (ancora funghi, funghi ovunque, viva i funghi) e i primi.
Dolci niente male.
Il servizio è cordiale e i prezzi interessanti.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Agnello di Zeri alla scottadito o impanato.

Dove: Vicolo Santa Cristina 13, 54027 Pontremoli (MS)
Prezzo: €25/40
Voto: 7.5/10

Buttermilk Channel

Siamo a Brooklyn, al confine con l'affascinante quanto respingente quartiere di Red Hook.
Se cercate ottimi pancakes siete nel posto giusto. Quelli di Buttermilk sono, a mio avviso, tra i migliori a New York.
Il resto del menù è dedicato al più autentico comfort food americano, dal walnut sticky bun alla warm lamb salad, dal pollo fritto al classico burger.
Prenotare assolutamente o tocca la fila, in particolare per il Brunch del weekend.
Come da tradizione newyorkese fanno anche dei Bloody Marys che pare vadano a ruba, ma qui non dico nulla, perché li evito come la morte.

Piatto consigliato: Buttermilk pancakes + Warm lamb salad.

Dove: 524 Court Street, 11231 Brooklyn (NY)
Prezzo: $20/35
Voto: 7.5/10

CulSec Bistro

Enoteca bistro letteralmente dietro la Grand-Place.
Il locale è piccolo, con arredi piacevoli. La cucina è a vista.
Il cibo è di ispirazione francese, con classici della cucina belga come la carbonnade (spezzatino stufato). Davvero ottime le lumache. Gli altri piatti sono piacevoli e ben presentati.
I vini sono interessanti, e il titolare ha una chiara passione per quelli "naturali" (io meno).

Piatto consigliato: Escargots Petits-Gris + Carbonnades de Porc au Lambic Cantillon.

Dove: Rue des Chapeliers 16, 1000 Bruxelles
Prezzo: €35/45
Voto: 7+/10

QB DuePuntoZero

Bel ristorante a Salò, proprio sul lago, con ottima vista.
Il servizio è cortese e puntuale, ma è la cucina a farsi notare. I piatti, sia di carne che di pesce, sono di ottima fattura, unendo grande attenzione agli ingredienti con una chiara maestria nell'esecuzione.
Leggere il menù è un piacere: i piatti sono ben descritti e il personale di sala è felice di dare tutte le informazioni necessarie. Ogni volta è difficile scegliere, data l'offerta allettante.
Animali ammessi.

Piatto consigliato: Spaghetto padellato all'emulsione di vongole, briciole di pane al limone.

Dove: Via Pietro Salò 23, 25087 Salò (BS)
Prezzo: €60/80
Voto: 8+/10

Haberbüni

Haberbüni si trova in un vecchio granaio, nel quartiere di Liebefeld a Berna. È circondato da un bellissimo giardino, nel quale è un piacere mangiare d'estate. Quando il tempo è meno clemente, si cena all'interno, in una struttura dove il legno regna sovrano, dando un senso di calore confortevole.
A cena sono disponibili due menù, da 4 e 6 portate, che vengono aggiornati ogni settimana. Non è possibile ordinare alla carta. Per cene di gruppo è possibile concordare un menù personalizzato.
I piatti sono sempre ben eseguiti, con materie prime di qualità. Qualche ingenuità (tipo la carbonara di verdure) mi spinge a non dare un 8 pieno.
Animali ammessi.

Piatto consigliato: Coq au Vin.

Dove: Könizstrasse 175, 3097 Bern
Prezzo: CHF80/100
Voto: 7.5+/10

Enoteca San Guido

Il posto è notevole, nella vecchia San Guido, all'inizio di quel Viale dei Cipressi che dall'Aurelia porta alla bella Bolgheri.
Il locale ha un bellissimo dehors, che in estate è una meraviglia.
Partiamo dai vini: siamo nella terra dei super Tuscan. C'è da aggiungere altro?
La cantina è fornitissima e, cosa lodevolissima, l'offerta si adatta a tutte le tasche.
La cucina gira attorno a materie prime di eccellenza, preparate con maestria e fantasia, ma tenendo ben saldo il collegamento con la tradizione toscana. Insomma, sono bravi.
Per i carnivori è possibile gustare tagli eccellenti, locali e d'importazione. E la cacciagione, come da tradizione toscana.
Di nota anche i dolci.
Il servizio è piacevolmente toscano, quindi solare e scanzonato.
Gli animali possono entrare.

Piatto consigliato: qualsiasi piatto che includa il cinghiale.

Dove: Località San Guido 50, Bolgheri, 57022 Castagneto Carducci (LI)
Prezzo: €40/50
Voto: 8+/10

Ristorante Roma

Ristorante onesto nel centro di Carrara. Un locale ultracentenario.
Piatti della tradizione apuana, dai "tordelli" (ravioli) ai "taglierini nei fagioli", dalla trippa ai muscoli ripieni.
Porzioni generose e sapori decisi. Insomma: buona cucina casalinga. Anche i dolci non sono niente male.
Prezzi onestissimi e servizio amichevole.
Animali ammessi.

Piatto consigliato: i tordelli, non si discute.

Dove: Piazza Cesare Battisti 1, 54033 Carrara (MS)
Prezzo: €20/30
Voto: 7/10

Minca

Il posto è piccolo, non risplende per la pulizia della vetrina, si paga solo in contanti e tocca fare la fila.
Eppure questo è uno dei miei locali preferiti in fatto di ramen a New York. Il brodo misto è delizioso, la carne ha una tenerezza eccezionale, le uova si sciolgono in bocca, gli spaghetti sono saporiti e sodi. La preparazione al bancone affascina.
Non c'è vino nel menù, solo birra.
Servizio molto americano, un misto di affettazione pro mancia e rapidità (ci sono altri in attesa, muoviti).

Piatto consigliato: Miso ramen con extra uovo (ajitsuke tamago)

Dove: 536 East 5th Street, 10009 New York (NY)
Prezzo: $20/30
Voto: 7.5/10

Da Caino

Lo dico subito: Da Caino è uno dei miei ristoranti preferiti. Quindi sono di parte.
Lo chef è Valeria Piccini, due stelle Michelin, una vera artista in cucina, creatrice di piatti fantastici e, credeteci o meno, autodidatta
Mangiare Da Caino è un'esperienza: il meglio della tradizione toscana in piatti che combinano maestria e amore per la qualità superiore degli ingredienti.
La carta dei vini è sterminata e include anche produzioni proprie.
Il servizio è impeccabile ma cordiale, come da tradizione toscana.
È possible soggiornare nella locanda del ristorante.
Il paesino di Montemerano, in Maremma, è uno dei borghi più belli d'Italia.

Piatto consigliato: Cinghiale al profumo di finocchietto selvatico e verdure sulla griglia (se non ti lecchi le dita godi solo a metà).

Dove: Via della Chiesa 4, 58018 Montemerano (GR)
Prezzo: €120/180
Voto: 9+/10

Sansan Sichuan Cuisine

Sansan è probabilmente il miglior ristorante cinese di Rotterdam, specializzato nella piccantissima cucina del Sichuan.
Per fortuna i cuochi non hanno minimamente adattato i loro piatti al gusto europeo, e questo permette di gustare pietanze di qualità comparabile a quello che si potrebbe provare a Chengdu.
Il menù è ricco e il locale è ben arredato. Il servizio è spartano ma puntuale.
La selezione di vini è limitata e non ci sono dolci in lista.

Piatto consigliato: Sizzling beef (molto piccante).

Dove: Hang 33, 3011GG Rotterdam
Prezzo: €30/40
Voto: 8/10

Zimmermania

Zimmermania è un ristorante francese con adattamento di alcuni piatti al gusto elvetico. Escargot, potage e foie gras non mancano.
Si trova in una bella stradina del centro storico di Berna (che vale sempre la pena esplorare, essendo patrimonio Unesco), con la possibilità di mangiare all'esterno in estate.
La cucina è onesta e saporita, ma alcuni piatti mancano di presenza scenica. Le carni sono tutte di buona qualità.
Il servizio è cordiale e, se può interessare, si parla anche italiano.

Piatto consigliato: Rognons de veau à la moutarde, purée de pommes de terre.

Dove: Brunngasse 19, 3011 Bern
Prezzo: CHF60/80
Voto: 7+/10

Pylos

Buon ristorante greco ad Alphabet City.
Il locale è molto carino, con tutte le anfore fissate al soffitto.
Il menù offre i classici della tradizione greca, più alcune specialità della casa.
I sapori sono decisi e speziati, buoni. Le vere chicche sono tra gli antipasti.
L'impiattamento è buono.
Il servizio è cortese.

Piatto consigliato: Kolokythakia kai melitzanakia tyganita (fritto di melanzane e zucchine) + Paidakia Galaktos Stin Schara (agnello grigliato e speziato)

Dove: 127 E. 7th Street, 10009 New York (NY)
Prezzo: $50/70
Voto: 7.5/10

Al Bagatto

Locale non molto grande ma raffinato nel decoro, in una delle città più belle d'Italia, anche se snobbata dai più (per fortuna di noi che andiamo).
Il menù è interessante e osa abbinamenti insoliti, molto piacevoli devo dire, come clorofilla di spinaci, gambero crudo e mandarino candito. Il pesce è padrone indiscusso.
Di nota alcuni dessert, come la millefoglie "Dolce infanzia."
Il servizio è competente. Carta dei vini appropriata.

Piatto consigliato: Grigi grigi, Facciamolo strano.

Dove: Via Luigi Cadorna, 734123 Trieste
Prezzo: €50/70
Voto: 8-/10

Il Trillo

Partiamo dall'esterno: la limonaia del Trillo è bellissima. D'estate è un piacere cenare qui.
All'interno il locale è ben curato, e c'è un piacevolissimo camino. Del resto il locale si trova in un edificio del 700, se non sbaglio in origine di proprietà ecclesiastica.
Nel tempo il Trillo si è molto evoluto, continua a strizzare l'occhio al territorio, ma si è aperto a contagi "foresti", italiani e anche europei. Esiste una versione de Il Trillo anche a Londra!
La cucina è buona, la presentazione curata; l'offerta spazia dalla carne al pesce.
La carta dei vini valorizza i Colli Apuani e di Luni, ma è ricca abbastanza per spaziare nelle altre regioni d'Italia.

Piatto consigliato: muscoli ripieni (i muscoli sono le cozze), polenta col coniglio.

Dove: Via Bergiola Vecchia 30, 54100 Massa
Prezzo: €30/40
Voto: 7.5+/10

Tre Galline

Le Tre Galline sono un locale stranoto e storico di Torino, nel centro della città.
L'ho visitato più volte negli ultimi anni, mi piace, ma ho un po' l'impressione che la spocchia sia in aumento.
Però si mangia bene, decisamente. Piatti della tradizione (anche quelli pesanti, che adoro), con belle presentazioni, e qualche vezzo esotico ogni tanto.
Servizio preciso, ma un po' distaccato.
Carta dei vini buona.
Più recente il locale "gemello", i Tre Galli, più giovanile e informale, molto carino, anche quello vale la visita (alcuni vini sono delle chicche).

Piatto consigliato: Vitello tonnato, Finanziera.

Dove: Via Gian Francesco Bellezia 37, 10122 Torino
Prezzo: €40/60
Voto: 7.5+/10

Santa Lucia

Siamo a Marina di Castagneto Carducci, o Marina di Donoratico, se volete entrare nelle beghe campanilistiche del posto. Dal ristorante, praticamente sulla spiaggia, si gode una bella vista del mare, splendido al tramonto.
Il ristorante fa parte del Bagno Santa Lucia e—un po' da cliché—si occupa principalmente di pesce.
La qualità delle materie prime è buona, il pesce freschissimo, e la preparazione dei piatti è curata.
Il menù non è esteso, ma cambia regolarmente, adattandosi al pescato, cosa che apprezzo sempre.
La cantina è onesta, il servizio è buono.
I prezzi interessanti.

Piatto consigliato: Spaghetti alle vongole + Frittura di pesce.

Dove: Via del Corallo 2, 57022 Marina di Donoratico, Castagneto Carducci (LI)
Prezzo: €30/40
Voto: 8-/10

A-Fusion

Ristorante fusion, che offre piatti di diverse cucine asiatiche, dalla cinese alla giapponese, passando per la thailandese.
Nonostante il menù sconfinato e la posizione iper-turistica, la qualità è interessante e il servizio rapido.
Non mi sento di consigliare il sushi, per il quale Amsterdam offre decisamente di meglio, ma dim sum, bao e noodles sono tutti gustosi e di buona fattura.

Piatto consigliato: Bao + Beijing Duck Udon

Dove: Zeedijk 130, 1012BC Amsterdam
Prezzo: €20/30
Voto: 7/10

Trattoria San Giovanni

Una buona trattoria nel centro storico di Piacenza. Il menù presenta classici della tradizione piacentina con un tocco di modernità. Le materie prime utilizzate sono di qualità. La selezione dei vini è interessante.
L'ospitalità è ottima: i proprietari sono molto gioviali.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Pisarei e fasò.

Dove: Via Garibaldi 49A, 29121 Piacenza (PC)
Prezzo: €30/40
Voto: 7/10

Pig Beach

Pig Beach non è un ristorante, ma una smokehouse e barbecue joint a Brooklyn.
Unto e opulente, è il paradiso di chi ama la carne alla brace all'americana.
Le porzioni sono generosissime e le affumicature ottime.
Si mangia su banconi di legno, spesso c'è una fila interminabile.
Ma merita, merita decisamente.

Piatto consigliato: qualsiasi cosa sia "pulled."

Dove: 480 Union Steet, Brooklyn, NY 11231
Prezzo: $5/30
Voto: 8/10

Tokuyoshi

Locale non troppo grande ma ben curato, in una bella zona di Milano (almeno a mio gusto). Servizio preciso e professionale, mais ça va sans dire.
Lo chef è Yoji Tokuyoshi, di origine giapponese, ma di altissima formazione italiana (è stato il secondo di Massimo Bottura). Le sue creazioni sono opere d'arte dall'estetica perfetta: tutto è curato nel minimo dettaglio, a partire dalle ceramiche bellissime. Un vero piacere per gli occhi.
Ma parliamo di quello che conta davvero: il cibo. I sapori sono netti, gli abbinamenti a volte audaci (ma sempre azzeccati), gli intingoli ridotti all'osso. Ogni portata è opulente nel suo essere minimale. Carne e pesce si offrono in egual misura. Davvero un ristorante che merita di essere visitato e goduto.
Carta dei vini più che buona, degna compagna dell'ottimo cibo.

Piatto consigliato: fidatevi del menù Omakase, lasciate fare allo chef (e godetevela).

Dove: Via San Calocero 3, 20123 Milano
Prezzo: €90/150
Voto: 8.5+/10

Ora d'Aria

Bel locale, su più livelli, nel centro storico di una delle città più belle del mondo, Firenze.
Parliamo di un locale stellato (1), quindi il cibo e il servizio non possono che essere buoni. Dire il contrario sarebbe sciocco.
Eppure, paragonato ad altri locali simili, sono rimasto un po' indifferente. Forse sarà stata una serata no, forse sarò stato io poco attento, non so.
Mi ripropongo di tornare, magari a pranzo nel weekend, per aumentare il mio voto.

Piatto consigliato: Tortellini con ripieno di piccione, dessert all'olio e.v.o.

Dove: Via dei Georgofili 11R, 50122 Firenze
Prezzo: €90/150
Voto: 7+/10

L'Aquila

Nomen omen: dalla terrazza del ristorante L'Aquila dominerete Massa dall'alto. Per arrivarci bisogna infatti "salire in Brugiana" (tecnicamente non è neppure vero, ma si dice così), fino al paesino di Bergiola Maggiore.
La cucina che vi aspetta è genuina, casalinga, senza troppi fronzoli, buona. Troverete i piatti della tradizione, come i tordelli massesi o le lasagne stordellate (piatto nato come riciclo degli avanzi della produzione dei tordelli), e soprattutto, quando è il periodo giusto, i porcini freschi. In tutte le varianti: fritti, grigliati, nella pasta, ovunque. Ah, i funghi!
L'ambiente è informale, come si conviene a una trattoria.

Piatto consigliato: i tordelli massesi, e i funghi fritti quando ci sono.

Dove: Via Brugiana 4 (Bergiola Maggiore), 54100 Massa
Prezzo: €30/40
Voto: 7/10

Locanda Apuana

Sulle montagne di Carrara, nel paesino di Colonnata, si trova questa trattoria di una volta, che offre piatti della tradizione apuana, arricchiti di un ingrediente sublime: il Lardo di Colonnata.
Tutto qui può essere ricoperto di lardo, quello vero, quello che non si trova facilmente altrove (e se si trova, spesso non è autentico), arriverei a dire pure i dolci.
Le porzioni sono abbondanti e i sapori decisi.
Il servizio è cortese. La carta dei vini guarda molto al territorio.
Animali ben accetti.

Piatto consigliato: Tagliata con lardo.

Dove: Via Comunale 1, 54033 Colonnata (MS)
Prezzo: €20/30
Voto: 7/10

Kitchen

Un bel ristorante, circondato dal verde, a due passi dal Lago di Como. Lo consiglio vivamente.
La cucina è davvero buona, italiana creativa potremmo dire.
Il menù propone piatti molto sfiziosi, preparati con maestria, presentati con cura, ma senza inutile affettazione.
Meritano sia le preparazioni di carne che quelle di pesce, e pure l'offerta vegetariana è interessante.
Il personale di sala è simpatico, discreto e preparato.
Carta dei vini ben curata e ben spiegata.
Non mi sorprenderei se questo bel ristorante ottenesse presto una stella Michelin.
Animali ben accetti.

Aggiornamento del 26.11.2020: ha ricevuto la stella!

Piatto consigliato: Pancia di maialino glassata, zucca al forno, mandorla naturale, involtino di verza.

Dove: Via per Cernobbio 41A, 22100 Como (CO)
Prezzo: €50/80
Voto: 8.5/10

Osteria da Nando

Siamo ad Aosta, quindi la cucina è un'interessante commistione di Italia e Francia. E sempre perché siamo ad Aosta, molti dei piatti offerti sono tipici della montagna, quei piatti ricchi e calorici che alcuni definiscono "pesanti" (ho sempre trovato pesanti le diete, io).
Materie prime di qualità, cura nel servizio.
Godereccia la fonduta, ricca la polenta, ottime le lumache. Anche i dolci non deludono.
L'ambiente è rustico, e per questa cucina è un grande vantaggio.
La carta dei vini (e delle birre) contiene alcune chicche, inclusi vitigni rari.
Animali benvenuti.

Piatto consigliato: Polenta delle casa, i dolci.

Dove: Via Sant'Anselmo 99, 11100 Aosta (AO)
Prezzo: €30/40
Voto: 7.5+/10

The White Room

Il locale è bellissimo, elegante e raffinato, nel centro di Amsterdam. Bianco e oro predominano.
Il servizio è di buon livello, anche se l'olandesità (un particolare tipo di noncuranza) si percepisce sempre e un po' stona.
Lo Chef Jacob Jan Boerma (1 stella) è un virtuoso della tecnica, e non manca di farlo vedere. A volte troppo, secondo me.
I piatti sono d'ispirazione internazionale, anche se qualche concessione all'Olanda si vede in alcuni ingredienti, come lo sgombro.
Si mangia bene, ovvio, però mi è mancato qualcosa.
Buona la selezione dei vini.

Piatto consigliato: Mackerel (sgombro), capriolo

Dove: Dam 9, 1012JS Amsterdam
Prezzo: €80/120
Voto: 7+/10

Enoteca Pinchiorri

Il tre stelle di Firenze, ristorante celeberrimo.
La cucina è molto buona (vorrei vedere altrimenti) e il servizio è di livello, ma distaccato.
I piatti sono vere e proprie opere d'arte, soprattutto nella scelta dei colori e delle composizioni.
La carta dei vini è smisurata, e il sommelier è prodigo di consigli (pure troppo per i miei gusti).
Eppure, paragonato a diversi due stelle, non vedo il salto di qualità, anzi. Ma si sa, i gusti sono gusti.

Piatto consigliato: Filetti di triglia avvolti nel pane toscano, purea di finocchio candito nell'olio extra vergine e intingolo di maruzzelle.

Dove: Via Ghibellina, 87 50122 Firenze (FI)
Prezzo: €180/300
Voto: 8.5/10

Ristorante Capannina Ciccio

"Ciccio a Bocca di Magra" è un ristorante di pesce molto conosciuto nella zona delle Apuane e di Luni. Si trova in un posto incantevole, alla foce del Fiume Magra, con vista sul piccolo porticciolo turistico.
La cucina è affidabile, con classici come gli spaghetti alle vongole e le grigliate di pesce, ma è possibile trovare anche piatti più insoliti e creativi, come il tortino di baccalà e porri.
Il servizio in sala è professionale.
La carta dei vini contiene alcune chicche della zona.
Animali ammessi.

Piatto consigliato: Muscoli ripieni.

Dove: Via C.A. Fabricotti 71, 19031 Ameglia (SP)
Prezzo: €50/60
Voto: 7/10
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