Prima il tasto dolente: prenotare, prenotare, prenotare, soprattutto d'estate. Le probabilità di trovare un posto senza aver programmato la visita tendono realmente a zero.
Parlare de La Magona significa parlare di carne, anzi di ciccia, come si dice in Toscana. E di ciccia buona.
Non è un ristorante per vegetariani, senza ombra di dubbio.
La Magona si trova in un vecchio e bel casolare sulla Bolgherese, immerso nel verde di pini, vigneti e campi. Il servizio è professionale e amichevole.
La cucina è un inno alla toscanità e alla carne: dalla panzanese alla più nota fiorentina, dal cinghiale al piccione, senza dimenticare le frattaglie.
Gli affettati sono di ottima qualità, spesso da autoproduzione. E classici immancabili come ribollita, pappa al pomodoro e gnudi completano l'offerta.
Molto buona la pasta fresca, rigorosamente fatta in casa.
Carta dei vini molto ricca e con grande attenzione al territorio (ça va sans dire).
I dolci forse l'unica nota un po' stonata. Migliorabili.
Piatto consigliato: maltagliati al ragù di Chianina,
piccione alle due cotture.
Dove:
Strada Provinciale Bolgherese 16b, loc. Vallone Dei Messi, 57022 Bolgheri (LI)Prezzo: €40/50
Voto: 8/10
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Gelateria | MurtenBuona gelateria sul lago di Morat (Murten in tedesco), appena fuori dalle mura della piccola e deliziosa città medievale. Fermata ideale in una bella giornata di sole, anche se bisogna mettere in conto di fare la fila.
La qualità delle creme è generalmente buona, soprattutto nella consistenza e nella persistenza dei sapori. Vale lo stesso per la frutta e i sorbetti.
Purtroppo il pistacchio tende alla mandorla, difetto molto comune in Svizzera, e probabilmente dovuto all'uso di aromi di non particolarmente pregiati. La buona notizia è che almeno la nocciola si comporta come si conviene.
In ogni caso, considerando le alternative nelle vicinanze, è certamente un posto valido.
Gusto consigliato: Nocciola.
Dove:
Raffor 14, 3280 MurtenPrezzo: CHF3/8
Voto: 7/10
Ristorante vietnamita nel centro di Milano, che frequento fin da quando ero studente nei primi anni 2000.
L'ambiente è piacevole: belli gli arredi originali in legno massiccio, il rosso regna sovrano, delizioso il giardino d'inverno.
La cucina vietnamita è speziata e profumata, ma più delicata di altre cucine dell'Asia. Zenzero, curcuma e anice stellato sono molto presenti, e se piacciono non deluderanno. I piatti sono preparati con cura.
Il servizio è amichevole. La scelta dei vini appropriata.
I dolci non mi hanno mai entusiasmato, ma non è il genere di cibo che cerco da queste parti.
Piatto consigliato:
Buncha maiale, le diverse varianti di pho.
Dove:
Via A. Pestalozza 7, 20131 MilanoPrezzo: €35/45
Voto: 7/10